di Marco Toccafondi Barni
– Il Mid West ha parlato e ha detto Donald Trump. Sì, proprio come la “Roma Locuta” di un impero che fu anche l’impero contemporaneo manda nuovamente alla Casa Bianca il suo Tiberio Gracco che, da oligarca e membro delle élites, anzi addirittura circondato da esse (Elon Musk & Company), consola e indica nemici interni ed esterni a una massa domestica di poveri e povere, manco a dirlo arrabbiata con il mondo.
Ma cosa ci svela questo secondo mandato per un uomo anziano, assai ripetitivo e sgradevole come pochi altri ? Ebbene, parecchie cose e tutte in fondo amare quanto evidenti, se davvero si vuole vederle e analizzarle senza rifugiarsi nelle illusioni della propaganda o perdersi in inutili pensieri magici.
1) – Una donna (come un ateo) oggi non puo’ essere presidente degli Stati Uniti – No, non è una casualità, né si puo’ ricorrere alla consolatoria quanto assolutoria cantilena dell’ antipatia della candidata (vedi la Clinton nel 2016) o del non essere poi veramente “donna”. La realtà dei fatti è che in una nazione bigotta e persino nata come città sulla collina, addirittura fondata sulle stesse confessioni religiose, tanto da usarle ancora come penetrazione strategica verso gli altri paesi, a tal proposito vedere la missione riuscita in Brasile con Bolsonaro e il fallimento nel più vicino e insidioso Messico, non vuole una donna alla Casa Bianca. Quindi la verità è che né un laico, né un ateo, né una donna possono essere presidenti della prima potenza mondiale. E’ un fatto evidente e per adesso, putroppo, oggettivo: quella che viene considerata come la democrazia più importante del mondo non vuole né i neri, né i laci e né soprattutto le donne al comando, ma i maschi bianchi e possibilmente anche germanici e religiosi. Con buona pace di tutti i liberal democratici. Un’ ulteriore prova di ciò è che i maschi neri non hanno votato o quasi la candidata nera come loro. Ovvio, poiché donna. Spesso astenendosi rispetto a 4 anni fa.
2) – La rabbia degli ultimi porta al masochismo – Questa rabbia sorda per alcune promesse mancate, covata in maniera neppure troppo recondita verso Biden è i democratici, dalle parti dei grandi laghi, ha fatto addirittura scegliere degli oligarchi multimilionari come Trump e il suo sodale Elon Musk (una sorta di riproposizione del binomio Nixon – Kissinger mezzo secolo dopo, ma in chiave più sgradevole e idiota), tuttavia se per il duo dinamico pieno di soldi sarà senz’altro una prestigiosa vittoria elettorale, ebbene per i diseredati del Mid – West e dintorni si rivelerà come la classica vittoria di Pirro, dove solitamente chi pare aver vinto in realtà ha perso.
3) – Un impero non puo’ fuggire da se stesso – E proprio qui casca l’asino, infatti, perché se la furia contro i democratici e Joe Biden, che aveva promesso più stato sociale e un impero meno decisionista a giro per il mondo 4 anni fa, invero mantenendo pochino, si è svelata al mondo col voto ai repubblicani di destra e facendo virare gli stati chiave tradizionalmente Dem verso l’elefantino repubblicano, ebbene certamente Trump non potrà mantenere niente di quel che promette da anni: “Make America Great
Again”. E’ soltanto fuffa e per la più banale delle ragioni: l’America è già grande. La più grande, essendo l’unico egemone nel pianeta.
4) – Il corto circuito a stelle e strisce – E’ stato, è e sarà un equivoco colossale, soprattutto per i diseredati degli stati del Sud e del Mid – West, in quanto quest’ ultimi votano Trump sperando che il loro paese, cioè l’ egemone, possa in fondo tornare ad essere una nazione come un’ altra, prima delle guerre mondiali. Sì, una specie di Australia con l’atomica, però dedita al benessere e comodamente immersa nelle placide acque del post storicismo. Essi votano sognando una nuova Detroit e centinaia di milioni di auto prodotte in serie a due passi da casa. Ciò che avranno sarà una bugia, perché anche volendo l’ impero dominante non puo’ dimettersi e salutare come nulla fosse. Questo chiedono, ma di egemonia si muore. Egemoni ci si diventa per caso, però una volta che lo si è non si può tornare indietro. Non è mai successo nella storia nè mai succederà. Di conseguenza, così come successo 4 anni fa con Biden, questi elettori hanno domandato benessere e riceveranno impero. Ovvero l’esatto contrario.
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