80 anni: multata per aver fatto cadere dell’acqua in strada

Non credo che l’anziana abbia compiuto il gesto con intenzionalità

Fiori

Vorrei tanto conoscere di persona gli agenti della polizia municipale di Torino che hanno multato con troppo rigore un’anziana donna di 80 anni.

La stessa innaffiando i fiori sul suo balcone, al primo piano di un palazzo di San Salvario, borgo del capoluogo piemontese, aveva fatto cadere un po’ d’acqua sulla strada.

In casa con loro quel giorno c’erano pure le nipoti della coppia, invitate per una merenda, che hanno raccontato così l’episodio in una lettera al suo giornale.

Le ragazze raccontano che la nonna era uscita sul balcone per bagnare i fiori, ma l’innaffiatoio le è sfuggito di mano e un po’ d’acqua è caduta sul marciapiede.

L’imprevisto non è passato inosservato a due vigili urbani di passaggio in quel momento, che hanno intimato alla Signora di scendere portando con se un documento. Da qui, l’hanno sanzionata.

La sua è una violazione al regolamento di polizia urbana che vieta di buttare qualsiasi tipo di liquido dalle case sulla strada.

L’anziana è rimasta di stucco quando ha capito che la municipale l’aveva chiamata per multarla.

In fondo, voleva soltanto bagnare i gerani, ma la coppia di agenti non ha voluto sentire ragioni e sono passati alla trascrizione del verbale da 50 euro.

A me la vicenda mi appare surreale. Lontano da ogni buon senso, che ritengo rappresenti la prima regola per ricoprire il ruolo di agenti municipali.

Quest’ultimi forse per troppo rigore sono andati oltre ogni ragionevolezza. In questi casi la comprensione é l’anima del rapporto che deve legare chi ha il compito di far rispettare le regole e i cittadini.

Non credo che l’anziana abbia voluto compiere il gesto con intenzionalità e, quindi, l’imprevisto ci sta tutto in una Signora di ben 80anni.

Mi sbaglio?

Nicola Campoli

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