Viaggiare in treno nel nostro territorio: inviata una lettera all’Amministratore Delegato

Gentile Ing.Mauro Moretti Amministratore Delegato Gruppo Ferrovie dello Stato SpA P.zza della Croce Rossa, 1 00161 Roma Gentile Ingegnere Moretti, la conosco come una persona particolarmente attenta e sensibile alle condizioni di viaggio dell’utenza, che si serve, ogni giorno, dei tanti treni del Gruppo Ferrovie dello Stato SpA su tutto il territorio nazionale. Già avrà compreso che non intendo riferirmi al servizio dei convogli dell’alta velocità, che in modo tangibile hanno ridotto positivamente le distanze tra le piú note città del centro Italia con quelle del nord della penisola. Il sottoscritto ne é un affezionato cliente, trovando un significativo ritorno in termini di convenienza: tempo/costi. Purtroppo, l’estate mi porta a confrontarmi con una realtà ferroviaria completamente opposta a quella dei treni dell’alta velocità. Ragioni di carattere familiare mi vedono costretto, per raggiungere la famiglia nel fine settimana sulla costa ionica, di preciso a Cariati l’ultimo Comune della provincia di Cosenza, a utilizzare il trasporto su gomma o su rotaia. In quest’ultimo caso, mi sono imbattuto con treni davvero impraticabili sul tratto Sibari/Crotone. Conosco perfettamente i motivi economici che sono alla base del permanere delle condizioni di arretratezza della linea indicata. Infatti, non é su questo che voglio sensibilizzarla, consapevole dell’impossibilità del Gruppo FF.SS. di fare al contrario. Le chiedo solo un piccolo miglioramento, laddove fosse possibile, affinché si possa programmare una frequenza piú assidua di treni sulla tratta interessata. In particolare, nel corso dei mesi di luglio e agosto, in modo che le persone viaggiano, anche se con tempi di percorrenza pari a quelli dei paesi piú arretrati, in condizioni più umane e accettabili. I treni, o meglio l’unica carrozza, diventa impraticabile, con gente che le pensa tutte pure di inventarsi il posto dove allocarsi, perché non può non prendere il treno. L’estate fa aumentare l’utenza e, purtroppo, il numero dei treni lungo la tratta resta uguale a quella invernale, quando a utilizzare la linea sono solo pochi residenti. Sono a rischio le piú note norme a tutela della sicurezza dei viaggiatori. Mi appello al Suo lodevole buon senso a favore della clientela del Gruppo FF.SS. e resto fiducioso di un Suo risolutivo intervento. Cordialmente dr. Nicola Campoli

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