VACANZE, PIÙ DIRITTI FUORI DALL’EUROPA

VACANZE, PIÙ DIRITTI FUORI DALL’EUROPA (FONTE: IN EUROPA – NEWSLETTER COMMISSIONE EUROPEA N.1186 – 29.7.2011) Un cittadino europeo su sei e un italiano su dieci, quest’anno ha programmato le proprie vacanze in Paesi esterni all’ Unione Europea. Complessivamente ogni anno i cittadini comunitari, compiono 90 milioni di viaggi al di fuori dell’Ue, per lavoro o per piacere. Ma che accade se un cittadino europeo ha bisogno di assistenza quando si trova oltre i confini dell’Unione e il suo Paese non ha un’ambasciata o un consolato nel luogo dove soggiorna? Tutti i cittadini UE godono infatti di diritti relativi alla cittadinanza europea. In mancanza di rappresentanze diplomatiche del proprio Paese, possono infatti chiedere assistenza a un’ambasciata o a un consolato di un altro Stato membro dell’Unione. Questo diritto si applica a situazioni ordinarie, come il furto del passaporto, un incidente o una malattia grave, nonché in situazioni di crisi, quali i recenti avvenimenti in Libia. Per rendere i cittadini europei più consapevoli di questo loro diritto, tutti i nuovi passaporti degli Stati membri dell’Unione conterranno informazioni sulla tutela consolare assieme all’indirizzo dell’apposito sito Internet dell’UE che precisa dove è possibile chiedere assistenza durante i soggiorni in paesi terzi: www.consularprotection.eu. Venti Stati membri dell’UE (tra cui l’Italia) hanno già aggiunto queste informazioni nei passaporti o hanno confermato che lo faranno per tutti i passaporti di nuova emissione. Gli Stati rimanenti seguiranno prontamente questo esempio. “È importante che i cittadini UE che viaggeranno all’estero quest’estate siano a conoscenza dei propri diritti” ha affermato la Vicepresidente Viviane REDING, Commissaria europea per la Giustizia. “Essi hanno diritto di chiedere assistenza al consolato o all’ambasciata di altri Stati membri dell’UE qualora il proprio non sia rappresentato in un paese terzo e hanno diritto di essere tutelati alle stesse condizioni dei cittadini dello Stato membro la cui ambasciata presta assistenza. Per rafforzare questi diritti e facilitare la tutela consolare ordinaria dei cittadini, nei prossimi sei mesi la Commissione europea proporrà delle misure legislative in materia di coordinamento e compensazione finanziaria. La tutela consolare è espressione della solidarietà europea. I cittadini devono sapere dove possono chiedere assistenza in caso di bisogno, senza doversi preoccupare delle procedure amministrative”. Solo negli Stati Uniti, in Cina e in Russia tutti i 27 paesi membri dell’UE hanno una rappresentanza diplomatica. Le crisi in Libia, Egitto e Yemen hanno messo in luce l’importanza dell’assistenza consolare per i cittadini stranieri rimasti bloccati. Ad esempio, quando è scoppiata la crisi libica, erano 6.000 i cittadini dell’Unione nel paese, dove però sono rappresentati appena otto Stati membri. La tutela consolare è importante anche in situazioni ordinarie, come il furto o la perdita del passaporto, un incidente o una malattia grave, l’arresto o la detenzione. (FONTE: IN EUROPA – NEWSLETTER COMMISSIONE EUROPEA N.1186 – 29.7.2011)

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