Un Presidente normale.  

di Nicola Abruzzese


Ieri ho avuto il piacere di fare la staffetta al Presidente della Repubblica d’Albania Ilir Meta, venuto in visita ufficiale in Calabria alle comunità Arbëreshë di San Nicola dell’Alto, Carfizzi. e Pallagorio.
Sono rimasto colpito positivamente dal Presidente albanese per la sua semplicità, per la sua normalità, per la sua disponibilità al dialogo con i paesani dei due piccoli borghi.
Mi ha colpito anche la sobrietà dello staff e di tutta l’organizzazione, pensate che il Presidente dell’Albania aveva al suo seguito solo una guardia del corpo.
Durante tutta la giornata passata tra i comuni di San Nicola dell’Alto e Carfizzi ho notato il grande amore del popoloso albanese per il Presidente IIir Meta perché in fondo lo sentono anche come loro Presidente.
Ho notato negli occhi dei tanti anziani del luogo una grande ammirazione per l’uomo che si è presentato al popolo in tutta la sua normalità.
Al termine della lunghissima giornata lo staffettiamo fino al luogo dove il Presidente doveva alloggiare, giunti sul posto io e Manus scendiamo dalla macchina e dopo aver salutato il Presidente con il Saluto Militare, il Presidente si avvicina a noi e si presenta piacere IIir Meta Presidente della Repubblica d’Albania ecco questo è un Presidente normale.
Verso il 1480, quando risultavano affittuari di San Nicola dell’Alto i Cavaniglia, conti di Montella, un centinaio di Albanesi furono autorizzati dal vescovo di Umbriatico a stabilirsi nel territorio di Casabona, dove, nella cosiddetta “Gabella dell’Arango”, sempre di pertinenza della mensa vescovile di Umbriatico, costruirono una decina di pagliai.
Poi, agli inizi del 1500, gli Albanesi si trasferirono sull’altura tra i monti di San Michele e Pizzuta, dando alla località il nome dell’antica chiesa di San Nicola.
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