
La discarica della discordia continua a tenere banco. A seguito della comunicazione di Bieco srl, la società proprietaria dellimpianto in località Pipino, che informava dellapertura del sito, da ieri allalba gli aderenti alla Rete difesa del territorio e semplici cittadini presidiano il posto. Cè anche un gran dispiegamento di forze dellordine tra cui uomini del reparto Celere di Taranto. Loccupazione è pacifica e tuttavia si registrano attimi di tensione quando polizia e carabinieri fanno sgombrare laccesso alla strada comunale Capoferro che conduce alla struttura. Iniziano ad arrivare gli autocompattatori scortati dalla Polizia di Stato; sono quattro articolati ed una cisterna; due riescono ad entrare nel sito; ma giunge la polizia municipale di Scala Coeli che notifica unordinanza del sindaco Mario Salvato fresca di redazione, la numero 5 del 19 maggio 2013, che vieta il conferimento dei rifiuti fino alla comunicazione al Comune di esplicita emandata determinazione da parte dellAsp, dellArpacal e del Dipartimento politiche ambientali della Regione Calabria in merito allottemperanza alla prescrizione sullaccessibilità alla discarica. I camion tornano indietro e si fermano sulla provinciale adiacente e nel tardo pomeriggio rientrano a Rossano, nellimpianto di selezione di Bucita. La Rete fa sapere che il presidio dei cittadini è stato allestito allalba per verificare che non si commettano ulteriori abusi e per impedire che il sistema di potere politico-malavitoso del ciclo dei rifiuti calabrese devasti un altro territorio. E chiarisce: La forzatura che si sta tentando di realizzare è emblematica: in virtù dellordinanza demergenza di Scopelliti che permette labbancamento di rifiuti tal quale senza trattamento, la ditta proprietaria della discarica di Scala Coeli, che allo stesso tempo è titolare della raccolta differenziata e indifferenziata di importanti centri del territorio, intende conferire i rifiuti a Scala Coeli direttamente con i propri compattatori. La discarica non ha alcuna autorizzazione e la valutazione del Dipartimento Regionale Ambiente è colma di colpevoli inesattezze che saranno vagliate dagli organi competenti. Per arrivare alla discarica i camion della ditta stanno attraversando una strada provinciale (la Sp 1, di competenza della provincia di Crotone, ndc) con divieto di transito totale. Trapela che le forze dellordine sono state inviate dalle autorità su richiesta della stessa ditta. Il presidio resterà attivo fino a quando non saranno rispettate le norme di tutela sanitaria ed ambientale e fino a quando non saranno rispettate le dignità dei territori. Immediata la risposta della società Bieco che smentisce le notizie diffuse in giornata dai media ed attribuite ad un non meglio identificato gruppo di cittadini, costituito, come documentato, da meno di 10 persone, per lo più ragazzi: I mezzi provengono dallimpianto di selezione e trattamento di Bucita a Rossano. È pertanto falso e destituito di ogni fondamento sostenere e riportare che si tratta di rifiuti senza trattamento preventivo. Per quanto riguarda la mancanza di adeguate autorizzazioni, Bieco sottolinea: Con lultima verifica effettuata presso limpianto di Scala Coeli, lo scorso 6 maggio, da parte dellArpacal (Agenzia Regionale per lAmbiente Calabria), nella quale è stata accertata lottemperanza da parte della Bieco a tutte le prescrizioni integrative richieste, si è definitivamente chiuso il lungo ed articolato iter burocratico relativo allAutorizzazione integrativa ambientale di cui la società è beneficiaria sin dal 2010. Dunque, per Bieco srl la discarica è regolarmente autorizzata e così si riaccende una disputa che dura da ormai 4 anni e che vede contrapposti da una parte la società titolare dellimpianto e dallaltra associazioni ed istituzioni (latitanti) del territorio. A proposito di istituzioni che si ergono a difesa dellambiente, sottolineiamo che, a parte il vice sindaco di Crucoli (Kr) Domenico Vulcano ed il consigliere comunale di minoranza Adolfo Leo (Scala Coeli), non cè nessun altro politico Locale e la questione devono sbrigarsela da soli i ragazzi, soprattutto quelli de Le Lampare che allimbrunire, stanchi e spossati ritornano a casa. Ma oggi è un altro giorno. E si riprende.
Views: 1
Lascia una risposta
Devi essere connesso per inviare un commento.