Santa Spina a Umbriatico, una tradizione che continua

Incontro di preghiera, dialogo e testimonianza insieme al vescovo Graziani. Riapre il seminario estivo di Perticaro con i frati dell’Opera S. Maria della Luce

Sabato 25 marzo, presso la Basilica di San Donato (ex Cattedrale) di Umbriatico, in occasione dell’anniversario del prodigio dellaSacra Spina, si è tenuto un incontro di preghiera, dialogo e testimonianza. Un momento importante di intensa spiritualità in merito al sanguinamento verificatosi nel 2016 davanti a migliaia di fedeli. E’ nel 2005 e nel 1932 che lo stesso fenomeno si sarebbe verificato in presenza di testimoni oculari e avrà modo di ripetersi ancora nel 2157, quando Venerdì Santo e giorno dell’Annunciazione torneranno a coincidere.  Da molti secoli, nella chiesa di San Donato, sono custodite le reliquie che ricordano il drammatico evento della crocifissione di Gesù. Oltre alla Sacra spina, un pezzo della Veste di Gesù, un chiodo da crocifissione del I° secolo proveniente dalla Palestina (dalla tecnica di lavorazione, due lati a battitura e due lati a fusione), un frammento del velo della Santa Vergine, frammenti del sacro legno e della colonna della flagellazione. Reliquie, giunte a Umbriatico probabilmente dalla locale Magione Templare di Tigano, e corrispondenti alle altre parti corrispondenti delle stesse reliquie conservate nella celebre cattedrale templare di Chartres. Per l’occasione, la diocesi di Umbriatico e il sindaco Rosario Pasquale Abenante assieme all’amministrazione comunale, hanno messo a punto un programma religioso e culturale. Durante tutta la giornata si sono susseguiti momenti di preghiera ed è stato possibile venerare la Reliquia della Sacra Spina.

L’esposizione e la venerazione della reliquia con nove giorni di preparazione è stata coronata da una solenne concelebrazione, presieduta dall’Arcivescovo S.E. Rev.ma Mons. Domenico Graziani, col Vicario generale, il parroco di Umbriatico e il vicario zonale. L’evento si è arricchito con la presentazione dei Frati dell’Opera S. Maria della Luce e di un fratello eremita fra Gaetano. Il coro della Parrocchia ha accompagnato con canti la celebrazione liturgica. La comunità di Umbriatico, ha vissuto con profonda emozione la forte presenza spirituale. La preziosissima reliquia, si conserva con devozione in segno della grande testimonianza di fede e di amore. I frati dell’Opera S. Maria della Luce rimarranno nel seminario estivo di Perticaro. La struttura, voluta da Mons. Faggiano 80 anni fa, tornerà quindi ai fasti di un tempo con la riapertura della chiesetta, lo studentato dei frati e la casa generalizia. Con la giornata della Santa Spina si chiude il percorso passiologico iniziato nel mese di febbraio con il convegno sulle due figure di Mons. Faggiano e Don Vitetti, e proseguito con la mostra dei paramenti sacri, la presentazione del libro “Il telo e la Spina” di Michele Loconsole e il convegno della prof.ssa Emanuela Marinelli sulla Sacra Sindone.

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