SANITA’: ADAMO, PD NON CREDIBILE SE APPARE CONSERVATORE PIANO DI RIENTRO APPROVATO DALLA PASSATA GIUNTA BISOGNA BATTERSI PER UN PROCESSO DI DEOSPEDALIZZAZIONE FONTE: ANSA 14 OTTOBRE 2010 (ANSA) – COSENZA, 14 OTT – ”Le posizioni espresse sulla sanita’ nella manifestazione odierna svoltasi a Cosenza espongono il Pd calabrese al rischio di un partito che rinuncia alla propria funzione di opposizione democratica e riformista”. Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Nicola Adamo. ”Infatti – aggiunge – non puo’ essere credibile il Pd agli occhi dei calabresi se appare come un partito conservatore che difende il servizio sanitario cosi’ come e’ oggi. E ancor piu’ poco credibile il Pd se si limita a chiedere a Scopelliti la modifica o la sospensione dell’attuazione di un piano di rientro che si voglia o no e’ stato approvato nella precedente legislatura”. ”Scopelliti – afferma Adamo – bisogna sfidarlo ad essere coerente su una linea di riforma e innovazione. I calabresi sono insoddisfatti di come funziona oggi la sanita’. Non gradiscono pagare le tasse piu’ alte d’Italia per usufruire di un servizio tra i peggiori del Paese, tranne qualche eccellenza sia nel pubblico che nel privato. E’ paradossale che Scopelliti possa appropriarsi, come ha fatto nella manifestazione al Cinema Morelli di Cosenza, della linea di quel centrosinistra che nell’anno 2003 dall’opposizione ha mobilitato decine di migliaia di calabresi a Catanzaro per rivendicare meno sprechi e piu’ qualita’, nel mentre il sedicente Pd ufficiale farfuglia. Dobbiamo noi dall’opposizione rivendicare la chiusura di quegli ospedali altamente costosi ed insicuri”. ”Per gli ospedali da riconvertire – prosegue – dobbiamo insistere su progetti che abbiano coerenza con la domanda epidemiologica e non assecondare l’offerta sanitaria sia pubblica che privata. Solo cosi’ si possono prosciugare sacche di improduttivita’ e clientelismo. Bisogna battersi per un processo di deospedalizzazione esercitando i controlli sulla appropriatezza dei ricoveri e potenziando i servizi di assistenza e prevenzione territoriale. Perche’ non chiedere la immediata applicazione del ‘regolamento d’uso dell’ospedale’ che la legge prevede e che ancora non e’ stato fatto? Bisogna fare presto anche per tutelare cio’ che oggi pur tra mille difficolta’ continua a funzionare. A Scopelliti dobbiamo chiedere che si faccia riconoscere e possa riscuotere tempestivamente un miliardo di euro circa dal Governo nazionale perche’ dovuto alla Calabria per le annualita’ precedenti. Grande parte di questi fondi si debbono utilizzare con una programmazione concertata per investimenti rivolti all’elevamento della qualita’ ed al simultaneo abbattimento del tasso di mobilita’ passiva. Dobbiamo pretendere che il taglio degli sprechi sia rigoroso e fatto con oggettivita’ e con congruita’. Non si deve agitare la clave dei tagli per scelte discrezionali e magari non funzionali al miglioramento del servizio”. ”E’ cosi’ – conclude Adamo – che dobbiamo chiedere a Scopelliti coerenza nelle attivita’ di gestione delle Asp e delle Aziende ospedaliere. Non si deve proclamare una linea e poi di fatto nella gestione attuarne un’altra, riproponendo i vecchi vizi ed i limiti delle gestioni del passato. Anche per questo bisogna chiedere che sia attivata immediatamente la contabilita’ analitica nel controllo di gestione della spesa sanitaria”. (ANSA).
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