■Antonio Loiacono
Con grande successo si è conclusa a Longobucco la II edizione de “I Paesi del territorio del Maio Itinerante”, un evento che ha saputo unire tradizione e devozione in un percorso che ha attraversato diverse comunità del territorio. Questa manifestazione, dedicata a San Domenico e culminata con la donazione del Maio a San Cataldo, protettore di Cariati, ha rappresentato un viaggio spirituale e culturale iniziato nei mesi precedenti a Longobucco e Crosia.
La manifestazione è stata organizzata con grande cura dall’associazione V.E.S.C.A, guidata con passione dalla sua segretaria Luigina Diletto. L’associazione ha lavorato instancabilmente per assicurare che ogni dettaglio fosse curato, celebrando così l’importanza delle radici culturali e delle tradizioni locali. Luigina Diletto, in particolare, ha giocato un ruolo cruciale nella coordinazione dell’evento, dimostrando una dedizione esemplare nel mantenere viva la memoria collettiva e nel promuovere il patrimonio culturale del territorio.
Un momento di particolare rilievo è stato l’arrivo di Carlo Maria Elia e Nicola Murace, noti fotografi di Catanzaro e Reggio Calabria. La loro presenza ha arricchito l’evento, offrendo l’opportunità di documentare con sensibilità artistica le varie fasi della preparazione del Maio. Le loro fotografie, scatti che catturano l’essenza di questa antica tradizione, saranno presto pubblicate, fornendo una testimonianza visiva di grande valore.
L’opera “In Calabria – un viaggio lungo un anno”, che raccoglie queste immagini, sarà ristampata, permettendo ad un pubblico più ampio di conoscere ed apprezzare questa affascinante tradizione. Il lavoro di Carlo e Nicola non è solo un contributo artistico, ma anche un atto di valorizzazione culturale, fondamentale per mantenere vive le tradizioni e per costruire un futuro consapevole delle proprie origini.
Il successo de “I Paesi del territorio del Maio Itinerante” è un segnale positivo per la comunità, dimostrando quanto sia importante celebrare e mantenere vive le tradizioni locali. Iniziative come queste non solo preservano l’identità culturale, ma rafforzano anche i legami comunitari, creando una società più unita e consapevole. L’associazione V.E.S.C.A e Luigina Diletto meritano un riconoscimento per il loro impegno e per aver offerto alla comunità un’esperienza così significativa. È attraverso la riscoperta e la celebrazione delle nostre radici che possiamo costruire un futuro più ricco e significativo.
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