Gli episodi delle ultime settimane rappresentano una vera e propria umiliazione per la nostra città, non solo per la gravità di quello che sta succedendo, dalla chiusura del tribunale allo stato disumano del pronto soccorso e del nosocomio, ma anche per l’atteggiamento irresponsabile ed arrogante della classe dirigente, con particolare riferimento all’esecutivo comunale ed ai presunti rappresentanti del nostro territorio nelle istituzioni extra locali. Ciò che lascia sbigottiti è che, mentre i cittadini periscono o si aggravano a causa degli ospedali chiusi o ridimensionati da Scopelliti, i sostenitori del Governatore si abbandonano a beffarde tesi difensive, tirando in ballo moschettieri, inquisitori, dame e principesse. Una ironia profondamente fuori luogo, sopratutto perché usata nel goffo tentativo di scaricare le proprie responsabilità ad altri. Loiero e la sua maggioranza di centro-sinistra ha di certo rappresentato una delle peggiori parentesi nella storia di questa regione, per cui chi lo ha sostenuto ha ben poco da recriminare, ma questo non basta a fare di ex-sindaci, sindaci, consiglieri provinciali, regionali e parlamentari di centro-destra dei verginelli. Il buco della sanità non è nato con Loiero, e prima di quest’ultimo il Governatore si chiamava Chiaravalloti, sostenuto dall’intero arco di centrodestra che nel nostro territorio era rappresentato pressapoco dagli stessi uomini di oggi i quali, evidentemente, hanno memoria corta. Inoltre questa maggioranza regionale sarà ricordata nella storia ben più di quella precedente, per aver negato ai calabresi il diritto alla salute ed aver permesso che cittadini morissero in ambulanza, in elicottero o in pronto soccorso. Chi vota costantemente favorevole ai provvedimenti di questo esecutivo regionale ne è responsabile quanto il commissario. Sul tribunale stiamo ormai giungendo ad uno dei punti più bassi della nostra storia. Il sindaco, i consiglieri regionali ed i parlamentari di questo territorio, responsabili di quanto successo, non contenti del disastro provocato dalle proprie inadeguatezze, insistono nel lanciare proclami senza alcun seguito e si permettono il lusso di allestire delle vere e proprie sceneggiate napoletane durante le riunioni da loro stessi convocate, rendendo ridicola la nostra città di fronte agli occhi dell’intero territorio. Probabilmente l’esecutivo Antoniotti ed i suoi sodali sperano che basti qualche festa mondana ed un paio di cantanti per far passare in secondo piano il disastro provocato dalle loro azioni. Ed invece i cittadini attendono che il Sindaco mantenga la sua promessa e rassegni le dimissioni affinché non siano costretti a pagare altri disastri e non si compiano altri scempi. Ancor più gravi, invece, sono le responsabilità di chi, come l’on. Dima, in questi anni ha votato sistematicamente tutti i provvedimenti contro il sud ed il nostro territorio del tandem Berlusconi-Monti, comportandosi, lo ripetiamo, come vere e proprie talpe dei governi a casa nostra. La città ha estremo bisogno di un’alternativa agli uomini ed ai modelli retrogradi e disastrosi che fino ad oggi hanno governato a Rossano ed in Calabria, un’alternativa che con voglia e determinazione abbiamo già cominciato a costruire. Movimento TERRA e POPOLO
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