QUELLE DI GRAZIANO ACCUSE VOLGARI E FALSE PENSI AL DISASTRO DEL CENTRO SINISTRA ROSSANESE!

QUELLE DI GRAZIANO ACCUSE VOLGARI E FALSE PENSI AL DISASTRO DEL CENTRO SINISTRA ROSSANESE! DIMA: IMPARI A LEGGERE I DATI SUL SITO DELLA CAMERA Roma, Mercoledì 27 Aprile 2011 – Comprensibile ma vano il tentativo di GRAZIANO di distrarre l’attenzione dei rossanesi dal fallimento amministrativo di cui anch’egli stato protagonista. Pensi e parli meno di Berlusconi e si occupi più, se ne è capace, del disastro prodotto dal centro sinistra dal 2006 ad oggi in questa Città. Stia comunque più attento nel leggere il sito della Camera, col quale ha poca dimestichezza, evitando di creare polemiche inutili, fondate sul nulla. E’ quanto replica, per l’ultima volta, l’On. Giovanni DIMA alle accuse, reiterate e volgari – dice DIMA, del candidato a sindaco Antonello GRAZIANO. DICHIARAZIONE ON. GIOVANNI DIMA – DEPUTATO PDL “E’ più che comprensibile l’affannoso tentativo di Antonello GRAZIANO, candidato – meglio ripeterlo – di un terzo di un centro sinistra cittadino, diviso ed imploso per conflitti e contraddizioni interne a tutti note, di voler allontanare, invano, l’attenzione dei rossanesi. Da che cosa, è altrettanto chiaro. Dal fallimento complessivo di una classe di governo della quale egli è espressione e protagonista a Rossano e nella provincia. GRAZIANO pensa di poter confondere gli elettori, parlando non soltanto di altro, ma facendolo a vanvera ed in modo volgare, inventando dati, numeri e polemiche con il sottoscritto e con la politica nazionale del governo di centro destra che, lo ripeto, egli dimostra di disconoscere profondamente. E’, questo, un gioco inutile e tra l’altro perso in partenza, prima ancora, in questo caso, di attendere la sonora sconfitta elettorale che la maggioranza dei rossanesi, scegliendo Giuseppe ANTONIOTTI Sindaco, decreterà il 16 maggio per quanti, direttamente o indirettamente, rappresentano il malgoverno della giunta uscente. Ciò detto, se la strategia di GRAZIANO è perdente e fuori tema, il suo ergersi a misuratore e certificatore della qualità o della quantità dell’attività parlamentare svolta dal sottoscritto diventa esercizio penoso da tutti i punti di vista. Sicuramente, ed è il rilievo preliminare e forse il solo che merita l’accozzaglia confusionaria di errori di GRAZIANO, non gli farebbe male qualche lezione su come leggere meglio i dati pubblici presenti sui siti istituzionali del Parlamento. Potremmo certamente essergli d’aiuto, anzi tutto facendogli prendere nota che, dall’intervento da neoparlamentare del 13 maggio del 2008 al 2 febbraio scorso, in occasione del dibattito sulla riforma della politica agricola comune, sono state diverse decine le volte che, da deputato di questo territorio, ho preso la parola e portato il mio contributo a Montecitorio, sempre a sostegno di esigenze e richieste di carattere generale e relative alla Calabria ed al territorio. Se avesse letto meglio quel sito, col quale GRAZIANO ha evidentemente poca dimestichezza, avrebbe scoperto diverse attività ed interrogazioni che avevano come oggetto sollecitazioni diverse e tutte provenienti dai territori. GRAZIANO pensi meno a Berlusconi e di più al fallimento amministrativo che, dall’interno e dall’esterno, assieme ad alleati di ieri e di oggi, anch’egli ha contribuito a determinare per una Città che il centro destra aveva invece lasciato in eredità come esempio di buona amministrazione. Si confronti, se n’è capace, su questo preciso disastro politico ed amministrativo, quello prodotto dal 2006 ad oggi e che per i rossanesi, ma non solo per loro, rappresenta la peggiore pagina della storia cittadina. Punti qui la sua bussola. Il resto è soltanto un annoiante e sterile sviamento dalle cose, che certamente può piacere ad un candidato a sindaco privo di altri argomenti ed inchiodato all’impossibilità di presentarsi come alternativa di se stesso e dei suoi ex compagni di viaggio, ma che ha già nauseato abbastanza i lettori. Ragion per cui, non replicherò oltre, considerando qui chiusa la polemica”.

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