Perché non istituire il Premio “Maestro di Vita” in memoria di Tinky?

L’obiettivo è di tenere viva la memoria del Caro Tinky

Tinky

Tinky era conosciuto dai cariatesi, che lo frequentavano e incontravano sempre durante l’anno, ma anche dai tanti turisti che hanno apprezzato la sua bontà, altruismo e gioia durante i mesi estivi. 

Attirava l’attenzione di grandi e piccoli senza distinzione d’età, sempre con tanta educazione e rispetto, mai da parte sua un gesto fuori posto. 

Ebbene mi è venuta in modo spontaneo un’idea naturalmente tutta da “costruire” con un gruppo di suoi amici e anche in collaborazione con l’Amministrazione comunale e con gli istituti scolastici di Cariati. 

L’obiettivo è di tenere viva la memoria del Caro Tinky. Divulgando i suoi buoni e sinceri sentimenti e il suo forte senso di comunità che trasparivano ogni qualvolta lo si incontrava.

A parole semplici pensavo a un “numero zero” di un concorso letterario – poi da verificarne in futuro l’eventuale continuità – aperto a chiunque volesse rendere pubblico un personale ricordo di Tinky rilevando, ad esempio, un momento trascorso o uno scambio di battute avuto con lui. 

Una sorta di concorso al quale si potrà  partecipare con un breve racconto, un video, un messaggio, una testimonianza che tendono ad esaltare la sua personalità, votata alla cultura della convivenza civile, della condivisione, del rispetto verso il prossimo e della pace, sullo sfondo di quella che è stata la sua vita pubblica a Cariati.

In fondo, Tinky ha fatto cose buone per Cariati ed è doveroso per la sua comunità non dimenticarlo, ma alimentando nel tempo i suoi valori che restano, senza dubbio, unici e molto rari. 

La mia idea occorre molto sistemarla anche con l’apporto di un piccolo comitato promotore di amici più stretti legati affettivamente a Tinky. Sarebbe molto bello che si potesse lavorare a questo progetto con tutti quelli che hanno voluto bene a Tinky.

Nicola Campoli 

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