Orgoglio e sacrificio

Sono stato, sono e sarò sempre un Carabiniere.
E in questi giorni più che mai sono fiero di aver fatto di quel mestiere la mia vita.
Vorrei ringraziare pubblicamente tutti i Carabinieri, ma, soprattutto, i colleghi di Cariati e quelli del reparto operativo del comando provinciale di Crotone, con i quali ho lavorato per oltre dieci anni, per l’eccezionale risultato raggiunto con l’operazione “Stige”.
So molto bene cosa significa lavorare su questo territorio; conosco gli sforzi di chi, spesso anche a proprie spese, lavora senza orari, senza la certezza di poter tornare a casa la sera o di trascorrere in famiglia le feste.
Ma conosco anche la genuina soddisfazione e il puro orgoglio che si provano nel mettere a frutto quei sacrifici, sofferti in silenzio e per tutto il tempo necessario.
Servire i cittadini, servire lo Stato, assicurare ad entrambi ordine, sicurezza e legalità, sono gli unici obiettivi che guidano l’agire di un Carabiniere e rappresentano valori che pochi fanno veramente propri e a cui molti aderiscono per ragioni di convenienza e non di convinzione.
Tra questi ultimi, purtroppo, ci sono anche rappresentanti delle istituzioni, come quelli coinvolti nell’operazione, che hanno tradito la fiducia che i cittadini avevano riposto in loro.
Tutti noi, invece, non dobbiamo tradire la fiducia di chi ancora crede di poter cambiare le cose e lavora quotidianamente per farlo.
Non dobbiamo vanificare i loro risultati, anzi dobbiamo onorarli usando un’”arma” potentissima in nostro possesso: il voto; esercitandolo liberamente, non sotto l’influenza di pressioni, condizionamenti o false promesse.
Facciamolo, mettiamoci dalla parte giusta e anche noi potremo contribuire, nel nostro piccolo, alla lotta a tutte le forme di criminalità.

Cataldo Santoro

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