Non possiamo permettere,che il vasto territorio di Rossano venga abbandonato al proprio destino

Le numerose associazioni della cittadina, il direttivo del tribunale dei diritti del malato, la CISL e la CGL, gli avvocati, i commercialisti e persino lo sport, rappresentato dalle due società, il Cariati e la Cariatese, si sono schierate decisamente con il fronte del “no” alla chiusura del tribunale di Rossano. “Non possiamo permettere, hanno puntualizzato gli esponenti del comitato cittadino, che il vasto territorio di Rossano nel quale urge un determinato presidio di legalità venga abbandonato al proprio destino secondo determinazioni inconsulte ed aberranti”. Soprattutto tra gli avvocati della cittadina ferve un grido di ribellione. Singolare la determinazione dell’avv. Mario Sero, uno dei legali più anziani della cittadina e attuale capogruppo di minoranza in consiglio comunale per la lista “Cariati nel cuore”, che ha restituito, in segno di ferma protesta politica, al segretario nazionale Pierluigi Bersani la sua prima tessera di iscrizione al PCI (1979). “Ci stanno togliendo tutti i servizi. Prima gli ospedali poi le ferrovie e adesso le aule di giustizia. Se i tagli sono una necessità, afferma l’avv. Mario Sero, allora si cominci ad adoperare le forbici con la casta politica. Si riducano gli scandalosi stipendi degli onorevoli nonché tutta quella vergognosa serie di privilegi che pongono questi nostri rappresentanti politici al di sopra della gente comune, di quella che soffre e non ce la fa a giungere nemmeno a metà mese. E di questa casta, precisa Mario Sero, fa anche parte Bersani, l’affossatore della sinistra”. Va evidenziato che l’avv. Mario Sero è un iscritto del partito di Bersani da ben 35 anni; l’ex esponente del PD censura, senza mezzi termini, i pesanti tagli che si stanno perpetrando a danno della povera gente. “A pagare sono sempre e solo i cittadini, prosegue Mario Sero, e la gente per bene. La giustizia è una cosa seria e sopprimere tutti i tribunali della provincia significa ingolfare una macchina che già è lenta di per se. Sapete cosa significa accorpare tutti al tribunale di Cosenza? I tempi della giustizia si allargheranno, senza calcolare lo stress psicofisico cui saremo sottoposti gli avvocati, specie quelli della costa del basso ionio per raggiungere il capoluogo. Le spese in più, conclude amaramente l’avv. Mario Sero, graveranno anche e soprattutto sulle spalle di chi ha la necessità anche di una semplice pratica”.

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