MERCATO ITTICO – RICORSO DELL’ IMPRESA DI COSTRUZIONI TORCHIA CATALDO CONTRO IL COMUNE DI CARIATI:

MERCATO ITTICO – RICORSO DELL’ IMPRESA DI COSTRUZIONI TORCHIA CATALDO CONTRO IL COMUNE DI CARIATI: ORDINANZA DEL TAR CALABRIA DEL 09/03/2012 CHE SOSPENDE I PROVVEDIMENTI IMPUGNATI DALLA IMPRESA DI COSTRUZIONI TORCHIA CATALDO E FISSA LA TRATTAZIONE DI MERITO DEL RICORSO PER L’UDIENZA DEL 05/10/2012. DICHIARAZIONE STAMPA – “ Con l’Ordinanza del Tar Calabria depositata il 09/03/2012 ed inerente la gara d’appalto relativa al Mercato Ittico e Servizi di Banchina Molo Sopraflutto, da realizzarsi nell’area portuale, si registra l’ennesima grande ed evitabile figuraccia da parte di questa Amministrazione Comunale. Essa dimostra sempre di più, giorno dopo giorno, di non essere in grado di poter ben amministrare la nostra Cittadina. Tale avvenimento era nell’aria ormai da tempo ma, anche questa volta il Sindaco e l’intera maggioranza, sbagliando, non hanno voluto sentire ragioni e prendere nella dovuta considerazione i suggerimenti delle forze di minoranza. Se qualcuno, nell’esercizio del proprio ruolo di vigilanza, controllo e sovraintendenza, mi riferisco al Sindaco ed all’Assessore ai Lavori Pubblici, i quali per legge sono preposti a tali funzioni, avessero usato anche il solo buon senso, certamente non saremmo arrivati a questo punto, perché sono convinto che a nessun amministratore fa piacere correre il rischio di perdere un finanziamento. Evidentemente, non si è avuto il coraggio di metterci la faccia e si è preferito giocare a scaricabarile, con la sola preoccupazione di non guastare gli equilibri in seno alla maggioranza. Sono veramente amareggiato! Dopo essermi prodigato, all’inverosimile, con l’Assessore Regionale del mio partito UDC, On. Michele Trematerra, per l’ottenimento di tale importantissimo e strategico finanziamento, per incuria e presunzione politica da parte di chi ci amministra, oggi si rischia concretamente di mettere a rischio la realizzazione dell’opera (da realizzarsi entro il 20 Agosto 2012). Si incorre nella possibilità, inoltre, di dover restituire il finanziamento all’Ente Erogatore, con tutte le drammatiche conseguenze per Cariati, per le casse comunali e per i danni che il Comune potrebbe dover risarcire alle ditte coinvolte nella gara d’appalto. Oggi più che mai è assolutamente necessaria l’adesione alla SUA (Stazione Unica Appaltante Regionale) che rappresenta, al momento, l’unica procedura in grado di garantire trasparenza, legalità, professionalità, risparmio economico e di contenziosi, oltre che l’effettiva realizzazione dell’opera appaltata, anche con il cristallino rispetto dei capitolati di spesa. Mi auguro che l’Amministrazione Comunale con uno scatto di orgoglio sappia trovare la soluzione giusta ed adeguata al delicato problema, sperando che questa volta sappia ammettere le proprie responsabilità politico amministrative e che non adotti la politica dello struzzo, il quale nasconde la testa nella sabbia per non vedere e affrontare la realtà circostante”. Il Capogruppo Consiliare “Udc-Cariati” Francesco Cosentino

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