L’Associazione Tutto ciò che è Vita chiede l’immediato ripristino dell’ospedale di Cariati

On. Roberto Speranza
Ministro della Salute
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On. Giuseppe Provenzano
Ministro per il Sud
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On. Jole Santelli
Presidente Regione Calabria
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E,p.c. Sindaci Basso Jonio Cosentino
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OGGETTO: APPELLO RIAPERTURA OSPEDALE DI CARIATI E MESSA IN RETE DEGLI OSPEDALI CARIATI, CORIGLIANO-ROSSANO E TREBISACCE – PER COME SUGGERITO DAL DPCM DEL 17 MARZO DALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI.

On.li Sigg.ri,

rilevata la grave situazione d’emergenza nazionale per la pandemia coronavirus, considerata ,altresì, l’inefficienza ed inadeguatezza sanitaria, derivante,anche, dal mancato utilizzo delle strutture pubbliche dismesse, pur presenti sul territorio del basso Jonio Cosentino, con la presente ,
chiede

l’immediato ripristino dell’ospedale di Cariati, e/o della messa in rete degli ospedali di Cariati, Corigliano-Rossano e Trebisacce.

L’Ospedale di Cariati conta di due plessi IN OTTIMO STATO DI CONSERVAZIONE (perfettamente collegati l’uno dall’altro) che, se utilizzati e valorizzati, potrebbero IMMEDIATAMENTE DECONGESTIONARE L’ATTUALE SOVRAFFOLLAMENTO DEGLI OSPEDALI -HUB E SPOKE- DELLA INTERA PROVINCIA DI COSENZA .
Il nuovo plesso ,recentemente costruito , è dotato di circuito di ossigeno e con doppi servizi igienici in ogni stanza. Il Vecchio plesso, dotato di NUOVISSIME sale operatorie ( ristrutturate e mai utilizzate a causa della susseguente chiusura) si presenta anch’esso in ottime condizioni di manutenzione . Insomma abbiamo due strutture ospedaliere ,comunicanti, ma qui in Calabria si preferisce il “sovraffollamento” con tutte le conseguenze logiche, facilmente immaginabili .

Il Nostro appello , è maturato proprio dall’analisi della realtà fattuale che stiamo vivendo in questo difficile momento storico. E, in tale ottica, non si può e non si deve attendere un solo giorno in più, poiché` la salute, il diritto alla VITA, dei cittadini di questo territorio è in grave pericolo. Basterebbe analizzare quanto è accaduto in Lombardia, Regione d’Italia più colpita dal coronavirus, per renderci conto che se tanto fosse accaduto nel nostro territorio ( purtroppo non possiamo ancora scartare tale evenienza in considerazione dell’esodo delle scorse settimane ) i morti sarebbero triplicati e la crisi sanitaria sarebbe divenuta incontrollata ed incontrollabile .

La storia, specie quella degli ultimi tempi, deve OBBLIGARCI a riflettere sull’importanza di adottare misure preventive in tema di sanità pubblica, diritto costituzionalmente garantito.
Da ultimo la paura,l’angoscia ed il terrore d’ammalarsi e/o d’essere contagiati SI è impossessata dell’intera popolazione del nostro territorio;
Le devastazioni psicologiche che stiamo vivendo le pagheremo a caro prezzo nei giorni o mesi avvenire .

Auspichiamo in un immediato riscontro, e ci teniamo a sottolineare, che tale accorato appello, è scevro da qualsiasi tipo di speculazione politica, o d’interessi ad personam… ma è dettato dall’interesse collettivo di tutelare la VITA UMANA. E, sulla scorta dei numerosi appelli fatti da diverse istituzioni e categorie professionali del territorio, anche noi vogliamo metterci a disposizione, affinché venga aperto un conto corrente sul quale far confluire le donazioni per il ripristino della sanità pubblica.

A sostegno di quanto esposto in narrativa, di seguito, riportiamo uno schema esemplificativo sulla fattibilità del ripristino dell`ospedale, redatto dal dr. Michele Caligiuri, già direttore sanitario dell`Ospedale di Cariati.

IN UNA SITUAZIONE EMERGENZIALE dettata da una epidemia così altamente diffusiva , il dirigente
responsabile della sanità regionale DOVEVA : immediatamente predisporre un piano strategico di intervento:
PUNTI di FORZA:
OSPEDALI HUB: malattie infettive, pneumologia, microbiologia, terapia intensiva.
OSPEDALI RICONVERTITI : verifiche e
requisiti strutturali .
PUNTI DI DEBOLEZZA:
Ospedali SPOKE
Sovraffollamento; percorsi comuni e non dedicati ( facilità di contagio con probabili positivi covid19 ; non reparti e servizio specifici
( questo è l’estrema sintesi su cui basare una strategia di contrasto al civid 19 )
NO CAMPANILISMI;
SI COMPETENZE

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