La discussione sulla discarica di Scala Coeli, realizzata in contrada Pipino dalla Bieco srl, continua ad essere sempre di più al centro di incandescenti polemiche

La discussione sulla discarica di Scala Coeli, realizzata in contrada Pipino dalla Bieco srl, continua ad essere sempre di più al centro di incandescenti polemiche tra la società realizzatrice dell’impianto, il movimento giovanile “Le Lampare”, il Comitato antidiscarica di Scala Coeli e le forze politiche di Scala Coeli e di Cariati. Al momento contro l’autorizzazione n. 4180/2010, ottenuta dalla Bieco, pendono due ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica; sulla problematica stanno indagando anche la procura della Repubblica di Crotone e di Catanzaro. Sui presunti lavori abusivi realizzati dalla Bieco srl lungo la strada comunale capoferro- cardarella di accesso alla discarica, sta indagando la procura della Repubblica di Rossano. In un comunicato-stampa redatto dal comitato anti discarica si asserisce che: “La Regione Calabria, Dipartimento Politiche dell’ambiente, con proprio provvedimento del 30/01/2012 ha comunicato alla Bieco di sospendere i lavori della discarica. Il provvedimento regionale è scaturito in seguito alle segnalazioni fatte dal comitato antidiscarica, per il tramite dell’avv. Marcello Nardi, alla Regione Calabria, all’Arpacal, alla Guardia forestale e a tutti gli enti preposti. Per l’associazione “Le Lampare” “si sta portando a realizzare una discarica per riempirla di rifiuti nocivi provenienti dai settori industriali del Nord Italia e dell’Europa. Basta con questo silenzio. Basta con questa indifferenza, ma uniamoci in difesa del territorio”. La problematica è stata uno dei punti incandescenti trattato nell’ultimo consiglio comunale di Cariati. “Il provvedimento di sospensione, ha puntualizzato il capogruppo del PD Mario Sero, intervenendo nel dibattito, impone una seria riflessione e la non più procrastinabile presa di posizione da parte di chi rappresenta il territorio a vario livello: sindaci di Cariati, Mandatoriccio, Campana, Scala Coeli, Pietrapaola, Terravecchia, Crucoli ed Umbriatico nonché consiglieri regionali, provinciali e parlamentari. Da anni viene sventolata la bandiera blu quale riconoscimento agli sforzi del Comune di Cariati sulla tutela dell’ambiente e della preservazione del territorio, tali sforzi oggi sono seriamente minati da una realizzanda discarica di rifiuti speciali che mal si concilia con il nostro territorio e le sue bellezze naturali e paesaggistiche”. Il capogruppo dell’UDC Francesco Cosentino, firmatario di una pressante interrogazione al sindaco di Cariati, nella quale chiede quali iniziative il primo cittadino intende adottare in merito alla tutela ambientale, turistica ed economica del territorio, seriamente minacciate dalla realizzazione della discarica, ha espresso, nel suo intervento la sua netta contrarietà per l’attivazione della discarica”. Il sindaco Filippo Sero, evidenziando la necessità di ritrovare un’azione sinergica, ha parlato di minore coinvolgimento attuale delle popolazioni dei centri interessati. Nel dibattito è intervenuto il presidente del consiglio Leonardo Trento che, dopo aver ripercorso l’excursus storico della vicenda dal 2008, ha vibratamente ribadito la sua netta contrarietà all’opera, dichiarando massima disponibilità a qualsiasi azione unitaria di contrasto.

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