Larte di Marco Gondoli in vetrina a Palazzo Mascambruno di Cariati. Il prestigioso edificio, risalente al XVII secolo, sorge nel caratteristico borgo fortificato della cittadina jonica, su una preesistente residenza d’età romana; da alcuni anni è stato accuratamente restaurato dalla famiglia Milillo, divenendo una struttura ricettiva per ospiti selezionati e, ora, anche spazio dedicato a rassegne ed eventi culturali. La mostra di Marco Gondoli, che è un artista versiliese, residente a Lucca, intitolata Lastrattismo materico e iconografico, è ospitata in unampia sala con mobili e suppellettili depoca, in apparente contrasto con lo stile dellautore, che rimanda alla geometricità delle forme e alla palpabilità della materia, a giochi di colore, in un percorso di ricerca oscillante tra modernità e astrattismo. Opere senza titolo, dalla pittura informale e dal fascino particolare, si presentano sotto forma di parvenze astratte, che esulano dalla rappresentazione oggettiva della realtà; opere realizzate con tecniche impreviste e materiali inusuali, come carte lisce o ruvide, pezzi di vetro scintillanti o giornali bagnati in acqua e colla, accartocciati per prendere forma, plastica logorata, cassette di legno da buttare, tavole usurate dagli anni, mescolati ad impasti di gesso misto a sabbia o stucco. È laspetto che colpisce: la non comune abilità dellartista di recuperare e riscattare semplici oggetti per elevarli al rango di elementi darte. La tendenza è anche quella di raggruppare oggetti poveri già vissuti e poi abbandonati, cercando di dare vita a una nuova entità astratta che rievoca il mondo naturale e la sua bellezza. Marco Gondoli, artista apprezzato dal pubblico e dalla critica, nel 2011 ha partecipato, tra le altre cose, al “Percorsi e soste del Padiglione Italia nellambito della 54esima esposizione internazionale d’arte della Biennale di Venezia”. In oltre ventanni di sperimentazione e produzione, ha in realtà, un obiettivo nobile: quello di utilizzare la sua scelta artistica, fondata sullastrattismo, per rendere omaggio alla Creazione; basta osservare come i colori della luce attraversano quelli delloscurità, larmonia fra luci e ombre, il gusto cromatico che esalta la forza della materia, la scelta oculata dei colori come espressione della propria anima. Tra le opere esposte a Palazzo Mascambruno, il colore dominante è il blu intenso, che, nella mente dellautore, rimanda al senso del viaggio, ma anche al mare di Versilia, al Mediterraneo e, inevitabilmente, al nostro splendido Jonio, in una sorta di dialogo tra i popoli. Il mare rappresentato da Marco Gondoli emana il profumo intenso come il suo colore, lazzurro marino, lo stesso del cielo; è anche l invito ad immergersi nellimmensità, nelleternità, nel mistero delluniverso, in una ricerca che va oltre la realtà delle cose. La mostra di Gondoli si può visitare tutti i giorni, dalle ore 9:00 alle ore 13:00, nei mesi di luglio ed agosto.
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