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Da Gioiosa a Martone, da Crotone a Cortale, dalla Locride a Corigliano e a Vibo. Che sia una lettera anonima o una macchina parcheggiata sotto casa e data alle fiamme nel cuore della notte. Le intimidazioni, tutte, quelle che all’apparenza sembrano meno gravi e quelle, più angosciose e preoccupanti che parlano di morte, non fermino l’operato di quanti si battono, quotidianamente per promuovere la legalità. Ciascun cittadino calabrese, a partire dai rappresentanti delle istituzioni, deve rivendicare, con coraggio e senza paura, il diritto di vivere libero da ogni tipo di mafie.
È quanto dichiara il Sindaco di Campana Agostino CHIARELLO esprimendo solidarietà al presidente della commissione regionale Antimafia Arturo BOVA, tra le ultime vittime in ordine di tempo, insieme al figlio del Procuratore antimafia Nicola GRATTERI, di vili atti di intimidazione.
Il Sindaco del Paese dell’Elefante esprime vicinanza anche alle altre vittime di cui si è scritto in questi giorni: un agente di polizia penitenziaria, un ex sindaco, un sindacalista e due giornalisti. A tutti loro CHIARELLO trasmette la solidarietà ed il sostegno dell’Amministrazione Comunale con l’incoraggiamento a proseguire, ciascuno nel proprio ruolo, nell’impegno a tutela della legalità. – (Fonte Montesanto Sas – Comunicazione & Lobbying).
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