il comitato di protesta incontra l’assessore regionale Caligiuri

BOCCHIGLIERO – Il Comitato civico “Bocchigliero sciopera” ha incontrato, nella sala consiliare di Piazza Arento, l’assessore regionale alla cultura, Mario Caligiuri, “ambasciatore” del presidente del presidente calabrese Giuseppe Scopelliti. Al meeting erano presenti il consigliere regionale Salvatore Magarò; l’amministrazione civica guidata dal sindaco Luigi De Vincenti ed il suo collega di Longobucco, Luigi Statsi; lo staff tecnico di Caligiuri (Pagliaro, Talarico e Schiavo) e tanta, tanta gente, i montanari “abbandonati” quassù, sulle montagne maestose dell’altopiano silano. Il primo cittadino bocchiglierese ha esposto i drammi che vive quotidianamente la sua collettività, approfittando della visita del massimo responsabile istituzionale della cultura per sottoporgli, fra gli altri, il problema dell’antico, splendido portale della Chiesa matrice, in disfacimento costante (“Se qualcuno non ci dà un mano, è un pezzo della nostra storia che scompare”). Raffaele Grillo, Giovanni Bossio e Pietro Perri, in rappresentanza del comitato, hanno elencato le difficoltà anacronistiche contro cui combattono i cittadini e che determinano lo spopolamento inesorabile e costante del paese. Il comitato, in sostanza, propone di affrontare e risolvere poche ma vitali criticità: Ridare linfa alla forestazione ed alla cura dei boschi per permettere di inserire nel circuito del lavoro 50 o 60 famiglie; rompere l’isolamento dovuto ad una viabilità da terzo mondo che non consente spostamenti rapidi e sicuri verso la costa e le città ove sono allocati i servizi pubblici primari; attrezzare un punto di primo soccorso sanitario, perché da queste parti, senza strade degne di questo nome, se ti coglie un malore sei con un piede nella fossa. Altro obiettivo ambizioso, ma tutt’altro che irrealizzabile, che sarà sottoposto all’attenzione del prefetto di Cosenza, Antonio Reppucci, e del governatore calabrese, è la costruzione di una centrale a bio massa, peraltro promessa da tempo, per la produzione di energia. Magarò concorda (“Purtroppo, per le zone interne della regione non si è mai avuta l’attenzione particolare che meritano. Sarà compito di questa legislatura varare un’apposita legge sulla montagna”) e propone la riduzione del numero delle comunità montane per concentrare i finanziamenti nelle opere di rilievo. Ha concluso Mario Caligiuri che, in qualità di ex sindaco di un centro montano, conosce bene i termini dei contrasti sollevati dai cittadini di Bocchigliero: “Mi farò portavoce delle vostre istanze presso chi di competenza ed assicuro un continuo interessamento, anche alla luce della mia esperienza. È questa la mia missione”.

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