Il capogruppo dell’UDC,in Consiglio Comunale,evidenzia “lo sfacelo finanziario ed Amministrativo” dell’Esecutivo Filippo Sero

Il capogruppo dell’UDC, in Consiglio Comunale, non si ferma più e continua nella sua stringata ma inflessibile analisi critica sulla sempre più fallimentare conduzione dell’Ente comunale. Il grosso “buco economico” costruito dalla cattiva gestione dell’Amministrazione comunale, formata da una coalizione di PSI, API, Indipendenti, si rifletterà, purtroppo, pesantemente sulla comunità cariatese che sarà costretta a pagare salate tasse, senza ricevere il benché minimo dei servizi essenziali. ”Per un serio e reale risanamento del bilancio comunale, afferma il commercialista Francesco Cosentino, è imprescindibile rimpinguare il milionario buco di cassa cagionato dalla vicenda SO.GE.FIL, è necessaria una seria ristrutturazione e reimpostazione del bilancio comunale con un importante abbattimento della spesa comunale, soprattutto di quella inutile, bisogna fare emergere tutti i debiti fuori bilancio ancora tenuti latenti. E’ indispensabile, inoltre, prosegue sempre più incalzante Francesco Cosentino, l’attuazione di un efficiente ed efficace ripensamento delle politiche di riscossione dei tributi, anche in termini di equità e giustizia sociale. Fattori, questi, puntualizza seccamente l’esponente di Casini, che non mi pare essere presenti nel nuovo Piano di Riequilibrio Finanziario approvato nel Consiglio Comunale del 21 ottobre scorso”. Il rappresentante dell’UDC poi passa a contestare passo per passo quanto affermato dal primo cittadino in merito all’approvazione della procedura del Pre dissesto Comunale. ”Rimango convinto, sostiene con fermezza Francesco Cosentino, che la Procedura del Pre Dissesto Comunale, approvato il 21 ottobre scorso dalla sola risicata maggioranza, sia piena di incongruenze, inspiegabili lacune finanziarie e procedurali. Essa, è assolutamente non adatta alla realtà sociale ed economico-finanziaria del nostro comune. Attualmente non è stata messa in atto alcuna seria ed attuabile misura necessaria, conclude il consigliere di minoranza Francesco Cosentino, all’alienazione dei beni patrimoniali del comune, mentre si continuano a spostare al futuro le esorbitanti esposizioni debitorie comunali”.

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