Gli studenti dell’IIS Cariati producono, degustano e promuovono “Olivum”  

"Le vie dell'olio...tra uliveti, frantoi  e gastronomia calabrese"

É arrivata alla conclusione la seconda edizione del progetto “Le vie dell’olio: tra uliveti, frantoi e gastronomia calabrese”, inserito nel PTOF e valido anche come percorso PCTO, che ha visto impegnati gli studenti dell’IIS Cariati, in particolare il triennio dell’alberghiero e la classe VB Chimica, in un itinerario di conoscenza del territorio del basso Jonio cosentino,  in collaborazione con l’ARSAC (Agenzia Regionale per lo Sviluppo Agricolo della Calabria) diretta dal dottor Bruno Maiolo. Attraverso attività didattiche in classe e sul campo, il progetto promosso dalla dirigente Sara Giulia Aiello e coordinato dalla professoressa Daniela Mancini, ha consentito agli studenti di avvicinarsi alle problematiche legate alla produzione/utilizzo dell’olio d’oliva, un alimento prezioso per la salute umana, nonché voce commerciale importante per l’economia regionale. Il percorso ha avuto inizio nel mese di novembre 2021 con l’operazione di raccolta delle olive dagli alberi presenti nel plesso dell’alberghiero, alla quale hanno partecipato anche i professori e gli assistenti tecnici, guidati dal docente Robertino Pastore del Laboratorio di Sala e Vendita. Si è trattato di una giornata all’insegna della vera inclusione in cui tutti hanno dato il loro contributo, nell’ottica delle strategie del learning by doing e della cooperazione. Nella seconda tappa, gli studenti insieme ai docenti tutor si sono recati presso il centro sperimentale dell’ARSAC di Mirto Crosia dove sono stati accolti dal direttore Antonio Di Leo e dal dottore Francesco Cufari tutor aziendale che ha accompagnato il gruppo durante tutto l’itinerario didattico. Oggetto della visita guidata è stato, dapprima, il campo collezione del germoplasma olivicolo, il più grande d’Europa, che ospita 405 varietà italiane di olivo e 285 varietà straniere; qui vengono effettuati gli studi su tutte le patologie che colpiscono l’olivo e in particolar modo quelle determinate dagli insetti, come la mosca olearia, ecc.. Gli studenti hanno poi visitato la sala che ospita il frantoio didattico adibito alla molitura delle olive e partecipato attivamente ad una seduta di analisi sensoriale (composta dalle 3 fasi: visiva, olfattiva e gusto/olfattiva) guidati da un panel di assaggiatori professionisti convenuti al centro per determinare le caratteristiche organolettiche di diversi oli extra-vergine di oliva, operazione propedeutica alla loro commercializzazione. Il percorso formativo è proseguito a scuola con una lezione tenuta sulle tecniche di coltivazione delle olive dal dottore agronomo Francesco Cufari nell’aula magna dell’istituto alberghiero; l’aula ospitava anche una mostra di bonsai di alberi di olivo che faceva da cornice al buffet di ricette calabresi realizzate dagli studenti dell’indirizzo enogastronomia guidati dal professore Antonio Mignanelli. I ragazzi della VB Chimica sono stati, invece, gli artefici della controetichetta della bottiglia, recante i risultati delle analisi chimiche condotte presso i laboratori dell’ITI in una giornata di formazione in cui, guidati dalla professoressa Angela Falbo, hanno illustrato ai compagni dell’alberghiero le strumentazioni e le procedure necessarie per determinare l’acidità, il numero di perossidi e le analisi spettrofotometriche. “Olivum” l’olio e.v.o. dell’IIS Cariati è stato già donato in beneficienza, come gadget in diversi eventi e, a fine marzo, è stato degustato in Turchia nell’ambito del progetto Erasmus Plus, mentre a fine aprile sarà degustato a Bolzano durante l’evento “Fiera del Tempo Libero” organizzato dall’IIS Cariati insieme alla Camera di Commercio di Cosenza.

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