
A scuola di solidarietà. Ha suscitato unanimi consensi il mercatino della solidarietà allestito giovedì scorso nelledificio di Via Vittorio Emanuele con lo scopo di contribuire, per almeno un anno, alladozione a distanza di un bambino africano. Uniniziativa partita dai genitori degli alunni dellinfanzia e della primaria, coordinata dalla responsabile di plesso, linsegnante Gemma Branca, e realizzata in collaborazione con gli altri docenti e con il dirigente scolastico Giuliana Rizzuti dellIstituto Comprensivo, cui il plesso appartiene. Una bella sinergia confluita in un ricco mercatino, dove si potevano acquistare, con offerta libera, composizioni natalizie, lavoretti dei bambini, dolci tradizionali preparati, confezionati e venduti dagli stessi genitori. Prima dellinaugurazione del mercatino, alla presenza del dirigente scolastico si è tenuto un importante momento di riflessione sullaffermazione dei diritti fondamentali dei bambini e sulla solidarietà tra i popoli in vista dellimminenza del Natale. Argomenti trattati in classe nelle settimane scorse dai docenti, che si inseriscono nelle attività inerenti a Cittadinanza e Costituzione e che, in maniera trasversale, hanno toccato tutte le discipline e i campi desperienza. I bambini, dallinfanzia alla primaria, hanno così ricordato uno per uno i loro diritti inalienabili, auspicando un Natale in cui, un giorno, possano essere garantiti in ogni angolo della Terra. Non è il primo anno, ha puntualizzato nel presentare la manifestazione linsegnante Evelina Cerenzia, che la scuola organizza iniziative del genere, cercando di far capire ai nostri alunni il significato profondo del Natale ed il fatto che siamo tutti fratelli. Il ricavato del mercatino sarà devoluto alla missione umanitaria di Suor Agnese Gentile. La cariatese missionaria di Santa Gemma Galgani è impegnata da circa trentanni in Congo con 60 consorelle, dove svolge unopera di promozione della donna africana attraverso i laboratori di sartoria e la scuola di lettura e scrittura. La sua preziosa azione si rivolge anche ai lebbrosi, ai bambini malnutriti e sieropositivi e ai ragazzi che necessitano di accoglienza e di formazione.
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