ECCO COME SI RISPARMIA OLTRE 1,6 MLN DI EUROCAPUTO: COL BURC TELEMATICO INNOVIAMO IN ITALIA ORA SERVE SVILUPPARE TUTTE LE POTENZIALITÀ

ECCO COME SI RISPARMIA OLTRE 1,6 MLN DI EURO CAPUTO: COL BURC TELEMATICO INNOVIAMO IN ITALIA ORA SERVE SVILUPPARE TUTTE LE POTENZIALITÀ DICHIARAZIONE On. GIUSEPPE CAPUTO Reggio Calabria, Mercoledì 30 Marzo 2011 – Con l’approvazione nella seduta di ieri da parte del Consiglio Regionale della proposta di legge di cui mi ero fatto promotore, unificando, coordinando e integrando due precedenti proposte legislative in tema di Burc, la Regione Calabria risparmierà oltre un milione e seicento mila euro. Il risparmio deriverà dall’anticipo di un anno, rispetto alle previsioni normative nazionali, dell’entrata in vigore del BURC esclusivamente telematico. È, questo, insieme ad altri, l’aspetto certamente più importante ed uno degli effetti dell’approvazione definitiva, dopo l’ok unanime della prima commissione, del voto dell’assemblea. L’integrazione di cui mi sono fatto promotore e relatore ha riguardato essenzialmente due novità: l’esclusività telematica del BURC e l’anticipo al 1 gennaio 2012 dell’entrata in vigore della previsione. Da qui un anno in meno di spese per stampare il BURC nella versione cartacea. Col voto di ieri, la Calabria quindi anticipa rispetto al resto del Paese e, per una volta, sale in classifica in tema di capacità di riduzione dei propri costi, di costi della democrazia come si usa dire. E lo fa, tra l’altro, in un campo, delicatissimo e sensibile per la pubblica amministrazione in generale e per la democrazia partecipata, quale è quello del diritto di accesso agli atti, della trasparenza delle decisioni pubbliche, della tracciabilità dei documenti e, quindi, della garanzia di maggiore correttezza e imparzialità, rispetto ai cittadini, nella diffusione massima auspicabile e possibile delle informazioni assunte dagli organi elettivi ed amministrativi. Il Burc telematico, da questo punto di vista, è anche uno strumento a tutela della legalità. Riduzione dei costi, dunque e maggiore fruibilità nella consultazione, indispensabile, di uno strumento, come è il Bur di ogni regione, indispensabile per il corretto svolgimento di attività sociali, istituzionali ed economiche. Come ho già avuto modo di sottolineare in occasione del primo passaggio in commissione, ritengo che l’assunzione di responsabilità sottesa a questo anticipo di un anno rispetto all’operatività nazionale prevista dalla Legge N.69 del 2009, si muove su un percorso virtuoso che qualifica il ruolo del legislatore calabrese e che deve essere implementato, in futuro, da altre iniziative, di principio e tecniche, finalizzate a migliorare ulteriormente la fruibilità telematica dei documenti, promuovendo in ambito regionale la cosiddetta de-materializzazione, sia la riduzione dello spreco di carta sia soprattutto, nel medio termine, la concezione dell’atto pubblico in sé considerato quale prodotto ad uso originariamente telematico e non necessariamente cartaceo, laddove possibile. Tuttavia, in vista dell’entrata in vigore della pubblicazione esclusivamente telematica dei Burc è necessario che la macchina amministrativa si adoperi, da ora, per garantire almeno quattro condizioni indispensabili per evitare di vanificare l’innovazione legislativa di cui possiamo andare fieri: 1) la certezza dei tempi di pubblicazione; 2) la previsione di un indice; 3) la possibilità di effettuare ricerche testuali all’interno dei Burc (quindi non documenti cartacei scansionati) e 4) le dimensioni non eccessive dei file. Una volta a regime, bisognerà provvedere alla indicizzazione dei Burc, sperimentando, come già avviene in altre regioni, doppie modalità di pubblicazione: una in codice HTML, e dunque con motore di ricerca per effettuare ricerche standard ed avanzate e con un indice e collegamenti ipertestuali per navigare all’interno dei bollettini; l’altra in PDF e/o in file compresso, per effettuale il download (lo scaricamento) con la possibilità di effettuare ricerche testuali all’interno dei bollettini, magari riservando questa modalità ai soli abbonati. Infine, per ottimizzare in futuro le numerose potenzialità connesse a questa importante innovazione, potrebbe essere previsto, da una parte, un calendario annuale della pubblicazione dei Burc, a beneficio degli utenti e degli inserzionisti e, dall’altra, la possibilità per l’utente di ricevere, previa registrazione e indicazione di aree di interesse, sulla propria casella di posta elettronica, con cadenza periodica e determinata, un elenco contenente i link agli atti di proprio interesse.

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