Dopo oltre due mesi, dalla segnalazione, le lastre di eternit sono ancora li.

Sono già trascorsi oltre due mesi da quando un lettore ci segnalò un deposito di lastre di eternit sul greto del torrente Molinello, proprio nel centro cittadino. Promisero che quella bomba ecologica, così nociva per la salute pubblica, sarebbe stata tempestivamente rimossa. Ma il tempo, si sa, è un’astrazione, perché non solo il maledetto amianto è ancora lì, in bella mostra, ma c’è qualcuno che ha pensato di depositare sull’alveo anche una bombola di gas, speriamo vuota. A dire il vero, per un episodio simile risalente a giugno scorso, l’ufficio comunale preposto aveva individuato una ditta specializzata alla rimozione di rifiuti pericolosi (“La Nice” di Strongoli) che insistevano in località Villari. La spesa impegnata fu di 2.440 Euro. Non sarebbe il caso di ripetersi anche in questa occasione, visto che il pericolo incombe dinanzi a diverse abitazioni? Allora si agì sulla scorta di un sequestro operato dalla locale caserma dei Carabinieri, mentre adesso, se a denunciare il degrado è un semplice cittadino, non se ne fa nulla. Come bisogna agire per essere ascoltati dai signori del Palazzo?

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