DOMANI 12 OTTOBRE (ore 18), NELLA CONCATTEDRALE, L’ARCIVESCOVO  MAURIZIO ALOISE, FARA’ MEMORIA DEL SERVO DI DIO DON ALESSANDRO VITETTI; NELLA RICORRENZA DEL 106° ANNIVERSARIO DELLA SUA NASCITA

di Franco Liguori, storico

Il 12 ottobre 1915 nasceva a Cirò Don Alessandro Vitetti, una figura di sacerdote di eccezionali qualità umane e culturali,  oltre che d’intensa interiorità, vissuto a Cariati dal 1940, anno della sua ordinazione sacerdotale, fino alla sua morte (24 febbraio 1995), seppellito inizialmente nella cappella di famiglia del cimitero di Cirò , da dove, lo scorso anno (12 ottobre 2020), le sue spoglie mortali sono state traslate nella nostra Concattedrale. Anche noi, nella ricorrenza del suo giorno genetliaco, vogliamo darne un ricordo, avendolo conosciuto e frequentato quand’era in attività nel nostro Seminario e, poi, nelle scuole pubbliche, come docente di Religione e ancora prima come  giovane sacerdote operante nella nostra comunità, che ne apprezzò sempre l’umanità, la semplicità, la profonda interiorità e la preparazione.

Cenno biografico e ricordi personali della sua figura

A Cariati, Don Vitetti arrivò nel 1940, in piena II guerra mondiale, appena dopo aver ricevuto l’ordinazione sacerdotale a Catanzaro da Mons. Giovanni Fiorentini. La sede vescovile di Cariati, sotto la cui giurisdizione era allora una vasta diocesi che comprendeva ben 20 paesi, di cui 16 ricadenti nell’allora provincia di Catanzaro, passati dal 1979 all’arcidiocesi di Crotone-Santa Severina, e 4 nella provincia di Cosenza (Cariati, Terravecchia, Scala Coeli, San Morello, dal 1986 uniti in perpetuo all’arcidiocesi di Rossano-Cariati ) era all’epoca retta da mons. Eugenio Raffaele Faggiano, grande figura di uomo di chiesa anche lui, passato alla storia come il vescovo dalle mani bucate, per la sua generosità verso i bisognosi e i più poveri. Don Vitetti, in virtù della sua profonda preparazione umanistico-letteraria, oltre che teologica, fu incaricato dal vescovo Faggiano dell’insegnamento di Lettere ai seminaristi provenienti dai vari paesi della Diocesi, ma egli fu non soltanto un eccellente grecista e latinista (così lo definisce don P. Pontieri) ma anche  un grande maestro di anime, per avere svolto con alta competenza e grande carisma l’incarico di “direttore spirituale” di più generazioni di seminaristi, molti dei quali divennero stimati e preparati sacerdoti, portandosi dentro il segno del suo alto magistero culturale e spirituale.

Ma, oltre all’insegnamento in Seminario, Don Vitetti svolse numerosi altri incarichi di responsabilità nella realtà diocesana di Cariati: fu cancelliere della Curia Vescovile, canonico-teologo, vicario moniale, assistente diocesano della Gioventù Femminile di Azione Cattolica, assistente dei Laureati Cattolici, direttore dell’Apostolato della Preghiera e per le Missioni, Difensore del Vincolo nel tribunale ecclesiastico diocesano, parroco-tesoriere della Cattedrale  S. Michele Arcangelo, docente di religione nelle scuole pubbliche di Cariati (Scuola Media, Istituto Professionale, Liceo Scientifico). Sotto l’episcopato di Mons. Orazio Semeraro (1957-67), Don Vitetti accompagnò più volte il vescovo a Roma, quando vi si recava per partecipare alle sedute del Concilio Ecumenico Vaticano II.  La sua passione per l’uomo e per il mondo lo spinse ad entrare nell’Istituto secolare sacerdotale dei Missionari della Regalità di Cristo. Come “missionario della Regalità di Cristo”, diresse esercizi spirituali in istituti di suore di ordine attivo e contemplativo, in tutta Italia, spostandosi da una regione all’altra, e suscitando molte vocazioni alla vita consacrata. Nonostante i suoi continui spostamenti, le sue “trasferte” in varie parti d’Italia per svolgere la sua opera di “maestro di anime”, rimase sempre legato alla  Chiesa di Cariati, al nostro Seminario, alla nostra Cattedrale. Tutti i cariatesi di una certa generazione lo ricordano sempre inginocchiato in preghiera davanti all’altare della cappella del Santissimo Sacramento, dove sostava per ore e ore in adorazione.

Anche chi scrive ricorda la particolare attenzione e l’ascolto reverenziale che si registravano in chiesa quando c’era lui a celebrare messa o a presiedere qualche solenne funzione religiosa. La sua parola calda, colta, e semplice allo stesso tempo, era molto suadente e incantava i fedeli. Le “prediche” (così la gente semplice chiamava le omelie ) di Don Vitetti “rompevano l’indifferenza, mettevano scompiglio nelle coscienze più aride, ma nello stesso tempo stendevano l’arcobaleno della speranza, della fede, dell’amore e della serenità”: queste parole sono di Don Alfonso Russo, storico parroco della Marina, suo confratello ,che ebbe con lui una lunghissima frequentazione e gli fu legato da grande stima e affetto. Lo stesso Don Alfonso , che lo conobbe molto bene, così lo ricorda in un suo articolo commemorativo apparso sul giornale  locale “Civitas” in occasione della sua scomparsa (1995) : “Creava attorno a sé il deserto e per diverse ore del giorno e della notte pregava per ascoltare la voce di Cristo Eucaristico. Promulgò la parola di Dio e si esprimeva con un linguaggio il più semplice da essere compreso anche dalle coscienze più sprovvedute (…). Sempre dinamico, non conobbe soste per realizzare il progetto di Dio nelle coscienze. In centinaia di parrocchie fu ascoltato, centinaia di associazioni lo hanno seguito, centinaia di comunità di suore, sparse in tutta Italia, lo hanno accolto e riverito, centinaia e centinaia di anime hanno avuto la gioia di ricevere, leggere e seguire i suoi profondissimi consigli attraverso le lettere che sono la testimonianza autentica del suo essere sacerdote e Maestro di anime (…). Cuore generosissimo, è entrato con delicatezza nelle difficoltà del prossimo, senza rumore. Senza squilli di tromba ha sanato, al di là dei limiti delle sue possibilità, le angustie e le difficoltà del prossimo”.Nell’ultimo periodo della sua vita, a partire dalla fine degli anni ’80, le cattive condizioni di salute lo costrinsero ad una condizione di inoperosità forzata, che egli visse  con rassegnazione presso le suore del Centro Missionario di Santa Gemma, a Cariati Marina, dove si è spento il 24 febbraio del 1995, assistito dalle cure di una persona appositamente incaricata di questa incombenza.

Don Vitetti fu, dunque, veramente “un santo sacerdote”, che capiva, senza che qualcuno glielo dicesse, dove c’era un dolore, un’amarezza, una necessità impellente e interveniva per aiutarti a credere nella speranza, per convincerti che anche le porte serrate possono improvvisamente aprirsi. Ad evidenziare tutto questo ci sono le numerose testimonianze di quelli che lo hanno conosciuto e frequentato, riportate in tre libri editi nel 1997, 1998 e 2007, i primi due curati dalla sua “figlia spirituale” ins. Teresa Fogliani ed il terzo, su incarico della stessa Fogliani, dai proff. Franco Liguori e Francesco Mussuto, di Cariati. Nel 2007 l’arcivescovo di Rossano-Cariati, mons. Santo Marcianò, ha emanato un editto rivolto a tutti i fedeli della diocesi , con il quale si chiede loro di fornire testimonianze sulla vita del santo sacerdote, utili al processo di beatificazione. Nel 2008 (il 24 febbraio, anniversario del suo ritorno al Padre celeste), fu aperto nella Concattedrale di Cariati, alla presenza dello stesso arcivescovo e di una folla di fedeli, il “processo informativo” per la sua canonizzazione, conclusosi, nella sua fase diocesana, nel 2011, con l’acquisizione di una grandissima quantità di testimonianze, inviate a Roma alla Congregazione per la causa dei santi, che sta lavorando all’esame di tutto il carteggio e di quanto da esso emerge in merito alla santità dell’amato sacerdote, che – ci auguriamo – venga presto riconosciuta.

Nota bibliografica

Teresa FOGLIANI (a cura di), Mons .Alessandro Vitetti sacerdote e Maestro di anime , Tip.Centro Stampa, Capo d’Orlando (ME), 1997

Teresa FOGLIANI ( a cura di), Mons. Alessandro Vitetti, il bisogno di testimoniare la sua presenza, Tip. Centro Stampa, Capo d’Orlando (ME), 1998

Franco LIGUORI- Francesco MUSSUTO (a cura di), Don Alessandro Vitetti, un testimone della parola di Dio, Arti Grafiche Stella del Mare, Cirò Marina, 2007

Franco LIGUORI, Don Vitetti, maestro d’anime sulla strada della santità, articolo pubblicato su “Il Quotidiano”, 23 febbraio 2008, pag.52

Romano LIGUORI, Commosso addio di Cariati a Mons. Alessandro Vitetti, articolo pubblicato sul giornale locale “Il Ponte”, anno III, n.2, febb.1995, pag.5

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