DENUNCIATI DAL COMMISSARIATO P.S. DI ROSSANO OTTO SOGGETTI PER IL REATO DI FURTO AGGRAVATO DI LEGNAME.

Nel corso della settimana il personale della Squadra Volante del Commissariato di P.S. di Rossano, diretto dal Vice Questore dott. Raffaele DE MARCO, a seguito di intensificazione dei servizi di vigilanza e controllo del territorio nelle aree rurali del territorio del comune di Rossano dove risiedono abitanti stranieri ritenuti a grave disagio familiare, coglieva nella flagranza di reato otto soggetti, di cui quattro cittadini italiani e 4 stranieri, di nazionalità rumena, che in contrada Malvitano stavano tagliuzzando il tronco di un albero di quercia secolare, alto circa 20 metri, tagliato da poco, facendone legname da trasportare con due mezzi presenti sul posto. In particolare gli 8 soggetti, attrezzati con quattro motoseghe a vari utensili, stavano tagliuzzando il tronco e caricando il legname ottenuto all’interno del cassone di un autocarro e su un autovettura. All’arrivo degli operatori di polizia si trovavano circa 20 quintali sul primo e circa 10 quintali di legna sull’autovettura. L’opera degli otto individui veniva immediatamente interrotta dagli Agenti della Volante che procedeva alla loro identificazione. Quattro dei quali risultavano essere nati e residenti a Rossano, due dei quali con precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio, gli altri 4 risultavano cittadini di nazionalità romena. Il proprietario del terreno, abitante fuori Rossano, veniva prontamente avvisato del tentativo di furto e gli otto soggetti venivano accompagnati presso il Commissariato di Rossano per le formalità di rito. Pertanto gli otto soggetti venivano deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Rossano per il reato di furto in concorso pluriaggravato, previsto e punito dagli artt. 624 e 625 c.p., per aver asportato legname usando violenza sulle cose e per aver commesso il fatto su cose esposte per necessità e destinazione alla pubblica fede. Sul posto interveniva una seconda pattuglia Volante unitamente a personale della Polizia Scientifica che provvedeva ad effettuare accurato sopralluogo e ad eseguire i rilievi fotografici del tutto, mentre le quattro motoseghe utilizzate per commettere il reato venivano sottoposte a sequestro penale.

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