Non sono mai stato un sostenitore del Senatore Matteo Renzi. E questo
è cosa ben risaputa.
Ma condivido in pieno la proposta che ha fatto nei giorni scorsi
nell’aula del Senato, nel corso del dibattito sul DL Cura Italia.
Ha detto che un segnale importante sarebbe riaprire le librerie. Un
gesto simbolico, quale punto di riferimento contro l’angoscia e la
malinconia, che ormai coinvolge un po’ tutti.
Certo tutto dovrebbe realizzarsi nel rispetto delle regole contro il
COVID-19 che ormai fanno parte del nostro abituale quotidiano.
Il momento, che segna un ritrovato tempo a disposizione per ciascuno,
potrebbe sposare il piacere di dedicarsi alla lettura di un buon
testo.
Il libro è tra i naturali passatempi che si possono abbracciare in
questo spazio sospeso delle nostre giornate: un po’ tutte uguali.
Non so quanto la proposta venga accolta. Di sicuro ha rappresentato
qualcosa di positivo per un settore, l’editoria, che speriamo tutti
possa ritornare con qualche punto in più dopo l’emergenza sanitaria
che stiamo vivendo.
Nicola Campoli
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