CORIGLIANO-ROSSANO, PALAZZI DI PREGIO TRASFORMATI IN DORMITORI SOCIALI PER EXTRACOMUNITARI

STRAFACE: "FENOMENO DEL TUTTO SOTTOVALUTATO DA GIUNTA STASI"

Ostello della Gioventù

COMUNICATO STAMPA N° 336 DEL 27/11/2024

FONTE: P.STRAFACE CONSIGLIERE COMUNALE E REGIONALE

CORIGLIANO-ROSSANO (Cs), mercoledì 27 novembre 2024 – Gli immobili comunali di pregio che impreziosiscono il patrimonio di beni culturali ereditato dalla Città di Corigliano–Rossano non vengano trasformati in dormitori sociali per extracomunitari (a quanto pare irregolari). Si investa, piuttosto, nel completamento della ristrutturazione di Palazzi come quello del Pendino, progettato per avere vita nuova come Ostello della Gioventù e centro direzionale del Parco naturale regionale Valle del Coriglianeto e quindi, come attrattore turistico.

AMMINISTRAZIONE SI È LIMITATA AD INTERVENTI EMERGENZIALI SENZA VISIONE

È quanto dichiara il consigliere regionale e comunale Pasqualina Straface, sottolineando come la questione migratoria che continua ad interessare in particolar modo il centro storico di Corigliano ed il borgo storico marinaro di Schiavonea sia completamente sfuggita di mano all’Amministrazione Comunale guidata da Flavio Stasi: anziché gestire il fenomeno crescente in modo strutturale e lungimirante, si è finora limitato ad interventi emergenziali privi di una visione chiara e di ampio respiro.

DEGRADO E ABBANDONO, ALCUNE ZONE DELLA CITTÀ TRASFORMATE IN GHETTI

Il caso di Boscarello restituisce una fotografia impietosa: le occupazioni abusive di immobili abbandonati, spesso ridotti in condizioni di estremo degrado, hanno trasformato alcune zone in veri e propri ghetti, alimentando un crescente senso di insicurezza e di abbandono. In questo, l’Esecutivo Stasi ha gravi responsabilità. Nonostante il contributo dei migranti all’economia locale, specialmente nel settore agricolo, mancano del tutto piani di integrazione che possano consentire loro di diventare parte attiva della comunità. La mancanza di un censimento chiaro della popolazione extracomunitaria e di strumenti adeguati a gestire le dinamiche migratorie rende la situazione ancor più difficile da affrontare.

TRA LE SCELTE PIÙ DISCUTIBILI QUELLE DI PALAZZO TAVERNA E DEL PENDINO

Tra le scelte più discutibili v’è quella poi di destinare immobili storici e culturali, come il Palazzo Taverna e il Palazzo del Pendino (ristrutturato per 1,5 milioni di euro con la passata Giunta Straface e dotato di 14 camere, 47 posti letto, servizi, cucina, reception, ufficio direttivo, sala ristorante, sala bar, sala tv, atrio) a centri di accoglienza per migranti.

SENZA VISIONE E STRATEGIA, A TUTTO DANNO DI OGNI PROGETTO TURISTICO

Si tratta di una decisione che – continua il consigliere comunale e regionale – non solo rischia di compromettere destinazione, valorizzazione e potenziale attrattivo del patrimonio culturale cittadino, ma si pone in netto contrasto con quello che dovrebbe essere l’indirizzo turistico e culturale della destinazione Corigliano-Rossano come Città d’arte. Questa prospettiva, come sempre priva di visione e strategia – conclude la Straface – rischierebbe di condannare definitivamente l’area urbana di Corigliano al caos sociale ed all’insicurezza urbana.

(Fonte: Pasqualina Straface – Consigliere Comunale e Regionale – Lenin Montesanto/Contenuti Strategie & Lobbying)

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