#CARIATIPULITA: LA NOMINA DEL NUOVO DIRIGENTE DELL’UFFICIO TECNICO DIMOSTRA CHE NULLA E’ CAMBIATO CON L’AMMINISTRAZIONE GRECO

Quanto temevamo, e che avevamo rilevato nella nota del 3 maggio scorso, si è dunque avverato: il nuovo Dirigente dell’Area Tecnica-Lavori Pubblici-Urbanistica è stato nominato senza procedure di evidenza pubblica, senza selezione di curricula, senza valutazione delle competenze, senza tenere conto dell’importanza cruciale che tale figura riveste nella gestione del territorio, ma in base all’unico criterio stabilito: la vicinanza politica alla sindaca Filomena Greco, dati i numerosi incarichi già ricevuti, e all’azienda di famiglia.

Il Decreto Sindacale N. 7 del 13 giugno 2017 parla chiaro: il suddetto tecnico “è stato assunto a tempo determinato (…) fino al 31.12.2017 salvo proroghe e comunque fino all’espletamento delle procedure concorsuali di assunzione ad evidenza pubblica e non oltre la durata in carica del Sindaco”. A dimostrazione che i criteri di trasparenza, imparzialità ed efficienza non interessano nè fanno parte del cambiamento tanto decantato dalla coalizione di governo.

In verità ne siamo già edotti dall’albo pretorio, scorrendo il quale si trovano nomi di familiari e parenti di assessori, consiglieri e componenti dello staff del Sindaco, quali titolari di incarichi; dove, inoltre, vi si nota un abuso del procedimento semplificato dell’affidamento diretto, che non tiene in alcun conto la più corretta e trasparente prassi pubblica degli appalti e dei bandi (vedi l’ennesima proroga, con O.S. n. 12 del 26.5.2017, dell’affidamento temporaneo del servizio RSU).

La domanda è: cos’è cambiato rispetto alla precedente gestione del nostro Comune? Siamo o non siamo in piena continuità?

E non ci convince nemmeno il fatto che, per come si deduce dal suddetto Decreto Sindacale: “alla spesa derivante dall’assunzione si darà copertura con i fondi previsti nell’ipotesi di bilancio riequilibrato 2017”, e che in parte sarà rimpinguato “dalla rinuncia del sindaco a percepire l’indennità di funzione”.

Ma tale indennità non era stata destinata, come annunciato dalla stessa Sindaca, al riassetto delle sale del Palazzo comunale? E quando il consiglio si è pronunciato in merito all’ipotesi di bilancio riequilibrato?

Ad un anno dall’insediamento, riteniamo non si possano più nascondere dietro l’avvio del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti, dovuta da ogni amministrazione che si rispetti, le  inadempienze, le promesse mancate, le forme di clientelismo, i tentativi dittatoriali che stanno caratterizzando sempre più  l’esecutivo Greco.

Un esecutivo che ha perso un’altra possibilità di dimostrare di aver capito la grande differenza che corre tra gestire un’azienda privata e amministrare il bene pubblico, che è di tutti i cittadini di Cariati.

Cogliamo l’occasione per ricordare che, in base alla norma (vedi Tuel art. 110), anche negli incarichi a contratto l’amministrazione non può derogare al principio generale di evidenza pubblica che permette di individuare “il migliore candidato possibile”.

Pertanto, fatta salva la professionalità del tecnico nominato con il profilo di “Istruttore Direttivo-Tecnico”, che non discutiamo, contestiamo con forza il modo di procedere dell’esecutivo Greco, che ha anche la responsabilità di escludere tanti tecnici locali, anche giovani, i quali hanno pieno diritto ad aspirare a tale incarico.

L’Amministrazione a guida Filomena Greco non si smentisce, nel fare, dunque, il contrario di quello che ha proclamato in campagna elettorale.  E nel considerare i cittadini asserviti e incapaci di osservare, comprendere, indignarsi quando è necessario.

 Comitato #CariatiPulita

 

 

 

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