Cariati: un Sindaco che ha già perso! 

Maturità, maturità. Interesse generale, interesse generale. Ecco cosa serve ai protagonisti dei tavoli politici

Passano i giorni e le fumate al termine degli incontri politici, che si susseguono in queste ultime settimane, sono sempre nere. Ancora troppe nuvole coprono il cielo di Cariati, in vista della scadenza dell’appuntamento elettorale di metà maggio. Ci sono in giro troppi che ambiscono al seggio di Primo cittadino. 

Per quanto mi riguarda molti sono i pretendenti, manco fosse sa quale grande incarico. Fuori da ogni immaginazione, allora, la velleità di candidarsi alla carica di Sindaco. Nell’ultima Assemblea dell’Associazione nazionale  comuni italiani c’è stato un passaggio nell’intervento del Presidente De Caro che ha sottolineato le forti difficoltà, che riscontra chi ricopre la carica di Sindaco.

Insomma, sono più gli oneri e le responsabilità che l’orgoglio di rappresentare i propri concittadini. La tendenza che si registra è quella di non trovare candidati disponibili alla carica di primi inquilini dei Municipi italiani, specialmente se piccoli. 

Una condizione che non riguarda per niente Cariati che, invece, vive tutt’altra situazione. Laddove non si riuscisse a fare sintesi, tra i diversi che ambiscono al primo scranno di Palazzo Venneri, il rischio serio che si corre è di avere un Sindaco che potrebbe rappresentare una parte minima della cittadinanza. 

L’appello è di non frantumare l’elettorato. Occorre aggregare le forze e non esasperare personalismi, che non fanno sperare per il futuro nulla di buono. Cariati merita tutt’altro atteggiamento e di conseguenza più passi indietro che in avanti, esclusivamente per dare sfogo a un protagonismo dei singoli che non ha portato fino ad oggi a nessun serio cambiamento nella qualità di vita dei cariatesi.

Maturità, maturità. Interesse generale, interesse generale. Ecco cosa serve ai protagonisti dei tavoli politici. Si può contribuire al bene comune della propria comunità anche servendola con buon senso e spirito di sacrificio. Non è detto che bisogna per forza di cose fare il Sindaco. Dimostrate di volere bene realmente al vostro Paese. La fascia tricolore non è per tutti! 

Nicola Campoli 

nb: foto cortesemente offerta dal Maestro Michele Cipriotti

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