CAOS CENTRO STORICO, PDL: È TUTTO VERO SOLIDARIETÀ A RESIDENTI E COMMERCIANTI FALLIMENTO TOTALE ORMAI RICONOSCIUTO DA TUTTI Rossano, Mercoledì 22 Luglio 2010 Abbandono del centro storico, caos diffuso, disordine generale, programmazione estiva priva di qualità, respiro e coinvolgimento cittadino, disattenzioni di ogni genere rispetto alle attese di cittadini, turisti, imprenditori e commercianti. E poi, errori strategici e di programmazione come la menomazione revisionista dell’originario progetto dellAnfiteatro Maria DE ROSIS, pensato strategicamente e voluto dal Centro Destra. Sarà dai danni complessivamente arrecati da FILARETO e dalla sua Giunta in questi anni che occorrerà ripartire per riprendere, al più presto, dal percorso di progresso di questa Città bruscamente interrottosi nel 2006. E’ quanto dichiarano i consiglieri comunali del Pdl esprimendo solidarietà e vicinanza a quanti vivono e lavorano nella Città antica, trattati dal 2006 come esiliati in casa, delusi e offesi nelle loro aspettative, da un Sindaco e da unAmministrazione dimostratisi incapaci di governare emergenze ed opportunità, di Rossano e, in modo particolare, del suo grande, popolato e prestigioso Centro Storico. Si è appreso, tra laltro, che nei prossimi giorni FILARETO si cimenterà nel suo hobby preferito: indossare la fascia tricolore per inaugurare l’ennesima opera pubblica a lui del tutto estranea, perché immaginata voluta e progettata dal Centro Destra che ha fatto di Rossano, negli anni, un vero esempio di buon governo in questa regione. Questo Sindaco ormai è convinzione diffusa sarà ricordato per il suo revisionismo egocentrico e spesso megalomane, a danno delle attese e delle esigenze generali. Quel che resta del progetto dellAnfiteatro, così come immaginato dalla classe dirigente di Centro Destra, è forse lesempio più eloquente di questo andazzo penoso. Si è passati, come è noto a tutti, dall’originario progetto di un Anfiteatro degno di questo nome, che il Centro Destra voleva intitolare, a ragione, a Maria DE ROSIS ma soprattutto competitivo in Calabria per posti e logistica, ad un mini-anfiteatro con un mini-campo di calcio, tra laltro mai omologabile. Un modo di fare che testimonia, senza equivoci, la mentalità paesanotta e la totale assenza di visione politica ed amministrativa di chi tutto avrebbe potuto fare tranne che il Sindaco di una Città grande, autorevole e prestigiosa come Rossano. Purtroppo, non sarà semplice rimettere mano alla babele che quattro anni di questo Centro Sinistra si apprestano a lasciare. Una reale e drammatica babele che non risparmia alcun settore, vedi le denunce pubbliche di questi giorni sul commercio, e che viene ormai riconosciuta dalla stragrande maggioranza dei rossanesi oltre che da ormai numerosi rappresentanti della stessa coalizione di governo. Sulla programmazione estiva, ogni presunta replica del Comune si scontra con la storia di questa Città, fatta di proposte estive di successo e di qualità, oltre che di spessore e grande partecipazione popolare. Il malumore oggi diffuso, non soltanto nel Centro Storico, conferma ed anzi aumenta il tenore ed il motivo delle numerose critiche mosse da residenti e commercianti a questo Esecutivo ormai, fortunatamente, a scadenza. E vero: il cartellone proposto per Centro Storico, anche questanno, si distingue per la non condivisione ed il non coinvolgimento dei residenti, con manifestazioni distanti, avulse dal contesto e confezionate ad uso e consumo dei pochi fortunati fruitori, al chiuso. Ben altra cosa è pensare e fare turismo a 360 gradi, rendendo protagonista di eventi culturali, identitari e di intrattenimento e che facciano realmente vivere il cuore, lanima e leconomia di uno centri storici più affascinanti del Sud. Altro che riduzione delle tasse! Lunica cosa ridotta ed anzi azzerata, in questi anni, è stata la speranza prima, la pazienza poi. Ora, prima si toglie il disturbo al futuro di questa Città, meglio è.
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