Bruno Guarascio replica duramente alle affermazioni di Damiano Montesanto

Sono convinto che per affrontare seriamente certi argomenti occorre professionalità e onestà intellettuale. Se manca una delle due si cade nel banale, nella menzogna e nella demagogia becera. Quando addirittura mancano ambedue le dette qualità, si sprofonda nella mostruosità propria di chi vuole a tutti i costi mettersi in mostra, incurante delle baggianate che professa. In un articolo pubblicato recentemente sul periodico “l’eco dello Jonio”, si afferma che nel Comune di Cariati si sperpera il pubblico denaro a causa delle laute indennità che verrebbero pagate ai dirigenti comunali senza alcun controllo e valutazione. Il bersaglio dell’ossessionato articolista però non è l’Amministrazione comunale, ma i dirigenti comunali e uno in particolare, quello finanziario. Per onore di verità si precisa che il responsabile finanziario percepisce la metà dell’indennità assegnata ad altro funzionario con provvedimento del Sindaco. Comunque se potesse servire, ma non ci credo, a placare l’ossessione dell’esaltato articolista chiarisco che sono anni che i dirigenti non percepiscono alcuna indennità di risultato. Il trattamento economico dei dipendenti è regolato dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il personale degli enti locali, non già in base alle voglie o richieste dei dirigenti o del responsabile finanziario. Va comunque detto che eventuali indennità accessorie sono liquidate con provvedimento della Giunta Comunale anche sulla scorta della valutazione effettuata da apposito Organismo esterno, anch’esso nominato dallo stesso organo. Il confusionario articolista nel riportare qualche dato acquisito dai Comuni indica la spesa di personale pro-abitante : il Comune di Cariati spende 170 euro, Terravecchia 322 euro, Scala Coeli 349 euro, Mandatoriccio 292 euro, Longobucco 339 euro, Campana 445 euro, Bocchigliero 412 euro. Se il Comune di Cariati è quello più virtuoso, con una spesa di gran lunga inferiore a quella degli altri Comuni, dove sta lo sperpero del denaro pubblico? A giudizio dell’insipiente articolista lo sperpero riguarda solo i dirigenti. E’ proprio ossessionato dai dirigenti del Comune di Cariati ! Se li sogna pure la notte e ne subisce turbamenti ossessivi. Nel suo ottuso turbamento non riesce a capire che se la spesa del personale del Comune di Cariati è bassa, significa che il numero dei dipendenti è basso, non adeguato alle esigenze del nostro Comune e della sua popolazione. A questa lacuna, purtroppo, devono sopperire i dirigenti chiamati a garantire alla meno peggio la gestione dei servizi pur in assenza di adeguato numero di dipendenti. Perché quel frastornato articolista non parla degli ammanchi, si presume per milioni di euro, alle casse del Comune causati dall’affidamento all’esterno del servizio di riscossione? Il tutto contornato dalla mancata restituzione di tutte le banche dati per poter procedere all’emissione dei ruoli dell’ente. Perché non parla delle tante vicende giudiziarie, per risarcimento danni ed altro in cui il Comune è impelagato, non certo per colpa dei dirigenti, e che costano centinaia di migliaia di euro? Perché non parla delle recenti penalizzazioni operate dal Ministero dell’Interno che hanno sottratto alle casse del nostro Comune centinaia di migliaia di euro per il mancato rispetto del patto di stabilità. Guarda caso, quest’ultima circostanza era stata segnalata all’Amministrazione comunale dal dirigente finanziario, in tempo per evitarla, ma l’Amministrazione comunale, infischiandosene dell’avvertimento ha voluto lo stesso andare avanti sulla strada sbagliata. Ma in quale mondo vive quell’assonnato articolista? Se vuole colpire i dirigenti comunali per salvare l’immagine di qualche suo amico e/o parente, sbaglia di grosso. Non solo non rende un buon servigio al committente, ma diffonde notizie false e non veritiere, con pregiudizio della serietà dello stesso periodico. Dr. Bruno Morise Guarascio

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