ancora vandali in azione: nel mirino c’è il Lungomare

Sicurezza pubblica: qualcosa proprio non va se siamo costretti a denunciare quasi quotidianamente atti vandalici a danni di cittadini, turisti e, da ultimo, al patrimonio collettivo. Dopo la grave intimidazione al giornalista Leonardo Rizzo, direttore del giornale on line “Il Ponte”, al quale sono stati infranti i vetri delle finestre della sua abitazione; lo scandaloso raid ai danni dei graditi vacanzieri che si sono ritrovati con gli pneumatici delle auto distrutti, ecco da ultimo che la furia barbara di qualche stupido criminale (ma sono gli stessi?) si accanisce contro la balaustra in cemento che delimita la spiaggia dallo splendido lungomare Cristoforo Colombo, il salotto buono di casa nostra. I soliti ignoti, sicuramente nella notte, hanno letteralmente divelto il marmo che copre una parte del lunghissimo muretto, luogo della memoria per residenti e turisti, nei pressi della “Madonnina del Mare”, sito di fede profondissima e dei classici appuntamenti estivi, quando la statua della Vergine è indicata come posto unico dove ritrovarsi fra amici e innamorati. Lo sbigottimento degli abitanti è inenarrabile: “Come si fa a pensare al gesto di qualche balordo se per rimuovere quei lastroni sono necessarie attrezzature adatte?”. Ed allora è evidente che l’azione è stata preordinata, magari studiata nei dettagli, e rientra nel clima dell’inciviltà di pochi stolti i quali tentano di screditare un’intera popolazione che, invece, dell’antico senso di ospitalità va fiera. “Fermiamo i nuovi barbari – è il grido d’allarme della gente onesta, la stragrande maggioranza dei cariatesi – e insistiamo affinché le forse dell’ordine, compresi gli agenti della polizia municipale, vigilino con assiduità sul territorio”. Il tema della sicurezza tocca, dunque, anche Cariati, un’isola felice nel panorama desolante della delinquenza calabrese che sembrava inattaccabile: dobbiamo, forse, ricrederci, ed alzare il livello di guardia. Putroppo.

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