Affrancazione Terreni Comunali: La minoranza del Comune di Cariati non concede tregua alla maggioranza.

La minoranza del Comune di Cariati non concede tregua alla maggioranza. La problematica, questa volta oggetto del contendere, riguarda lo stato delle pratiche di affrancazione dei terreni a livello di legittimazione del demanio civico comunale ai sensi della legge regionale n.18 del 2007. Il capogruppo dell’UDC, Francesco Cosentino, esponente di minoranza, rivolge, sullo spinoso argomento che tiene in grave apprensione oltre 200 richiedenti, un’interrogazione scritta al sindaco Filippo Sero, al Presidente del Consiglio Cataldo Minò e al segretario generale responsabile corruzione del comune. Data la significativa importanza della questione che sembra investire oltre duecento cittadini, l’esponente del partito di Casini indirizza per conoscenza l’interrogazione al Revisore dei Conti del Comune, alla Procura della Corte dei Conti di Catanzaro, al prefetto di Cosenza, al Ministero dell’Interno, Direzione Centrale Finanza Locale e alla Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti. Il capogruppo dell’UDC, nella sua interrogazione, ha evidenziato che l’Ente Comunale, negli anni passati, ha varato la procedura per la legittimazione ed affrancazione dei terreni; che da tali pratiche ha incamerato oltre un milione di euro dai cittadini interessati a regolarizzare la propria situazione. ”Ebbene, puntualizza Francesco Cosentino, sono trascorsi diversi anni dall’avvenuto pagamento da parte degli interessati, che hanno corredato anche la loro pratica burocratica con la relativa documentazione richiesta dall’Ente e che nonostante l’Ente abbia incamerato le somme spettanti dai cittadini ed abbia proceduto alla nomina di tre tecnici esterni, esperti nella materia, a tutt’oggi, afferma Francesco cosentino, non è stato portato a compimento nessuna delle oltre duecento pratiche”. Tale condotta, per l’esponente di minoranza, oltre a discreditare l’immagine del Comune per la grave inerzia ed omissione registrate, espone il Comune a seri rischi di danni erariali e ad oltre duecento richiedenti a disagi, fastidi, oltre che ad incomodi economici. Una sferzata tremenda di Francesco Cosentino quando attesta “che le somme pagate dai cittadini nell’importo di oltre un milione di euro non si trovano più nelle casse del Comune, nonostante il netto vincolo di destinazione, come risulta dalle veriche di cassa effettuate presso la tesoreria comunale. Francesco Cosentino chiede espressamente ai destinatari in indirizzo: Perché ad oggi nessuna pratica è stata conclusa e portata a compimento? Che fine hano fatto i soldi pagati dai cittadini, per oltre un milione di euro, che ad oggi non si trovano nella cassa della tesoreria comunale? Quali iniziative politiche, programmatiche ed amministrative abbia intrapreso o intende intraprendere su quanto esposto? Chiede, infine, alla segretaria comunale se la condotta del Comune presenta i requisiti di conformità alle norme di trasparenza di cui al D.Lgs n.150/2009 e di tutela della corruzione ed illegalità di cui alla legge n.190/2012.

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