AEROPORTO SIBARI, PARERI DIVERSI REGIONE-PROVINCIA CARIDI: POTENZIAMO LE STRUTTURE ESISTENTI FORCINITI: SCALO STRATEGICO PER LA SIBARITIDE ROSSANO (Cs), Sabato, 9 Luglio 2011 Aeroporto di Sibari, si o no? Pareri diversi e contrastanti, nelle articolate posizioni espresse dai rappresentanti della Regione Calabria e della Provincia di Cosenza. Da un lato, lassessore regionale alle Attività Produttive, Antonio CARIDI, convinto che lo sviluppo omogeneo della Calabria debba passare attraverso il potenziamento di tutte le infrastrutture esistenti. Dallaltro, lassessore provinciale ai trasporti, Giovanni FORCINITI, sostenitore dellessenzialità strategica dellAeroporto di Sibari nellottica di sviluppo della Sibaritide. A fare da contorno a questo inatteso faccia a faccia sul progetto del quarto scalo calabrese, che da giorni alimenta il dibattito territoriale e regionale, è stato il 66esimo caffè filosofico itinerante, promosso dallassociazione europea Otto Torri sullo Jonio ospitato, nella serata di ieri (venerdì 8), alla presenza di numerosi ospiti e pubblico, al Ristorante Kilometro Zero, presso lHotel ENOTRIA di Amendolara Bandiera Blu 2011. Il tema della nuova tappa del Cafè Philo, moderato da Lenin MONTESANTO, era QUALITÀ DELLA VITA: A TAVOLA, A MARE, PER STRADA. Nel parterre, tanti imprenditori e produttori del territorio, sindaci e associazioni. A dare linput allacceso dibattito attorno al progetto di nuovo aeroporto a Sibari è stato il vicesindaco di Cirò Marina, Ferdinando AMORUSO. Pensare ha detto lamministratore della nota cittadina del crotonese, 11 volte Bandiera BLU ad un altro scalo aeroportuale calabrese, nella piana di Sibari, come ad una panacea rispetto al gap infrastrutturale e di servizi di questo territorio, è utopia. Per uscire dallisolamento ha scandito bisogna potenziare e modernizzare tutta la rete infrastrutturale e delle comunicazioni esistenti. Non possiamo sognare lo sviluppo della Calabria gli ha fatto eco lassessore regionale alle Attività Produttive, Antonio CARIDI pensando allistituzione di nuovi aeroporti. È surreale. Al contrario serve lavorare e operare nella realtà in cui viviamo, studiando soluzioni per il territorio. Se, oggi, non abbiamo infrastrutture, è sicuramente colpa della politica, sia locale che regionale, che non ha saputo approntare, negli anni scorsi, un piano di sviluppo che guardasse alle esigenze della collettività. La Giunta guidata da SCOPELLITI ha aggiunto in ambito aeroportuale si sta battendo molto, incentivando lo scalo di molti voli diretti in Calabria. Tre aeroporti in questa regione ha scandito CARIDI sono più che sufficienti. Ora serve potenziare quelli che ci sono e far sviluppare attorno ad essi la catena infrastrutturale di collegamento: dalle autostrade, alle ferrovie, al trasporto su gomma per finire anche alla comunicazione nautica. È impensabile ha risposto lassessore Provinciale ai Trasporti, Giovanni FORCINITI che si trasportino su gomma i turisti dagli aeroporti di Lamezia Terme e Crotone fino alla Sibaritide. Né tantomeno sembra reale linvestimento, paventato dalla Regione Calabria, per la costruzione della metropolitana leggera Sibari-Crotone. Ci vorrebbero troppi soldi. Il triplo di quelli che servirebbero per costruire un scalo aereo nella piana di Sibari. Ecco perché un aeroporto nella nostra area, nella provincia di Cosenza, risulta essenziale e fattibile. Sarebbe lunico modo per far uscire dallisolamento turistico ed economico questa ricca area della Calabria. Che, nonostante qualche sforzo fatto dal Governo nazionale, per lammodernamento della statale 106, non ultimo i pochi metri del raddoppio sul fiume Trionto, continua a rimanere estremamente debole a livello infrastrutturale. E quindi irraggiungibile.
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