
3 PROPOSTE PER I FUOCHI DI S.MARCO MAPPA, EDIZIONE STORICA, TERRITORIO IDENTITÀ, OTTO TORRI PENSA ALLA 175EDIZIONE Rossano, Lunedì 26 Aprile 2010 I tradizionali Fuochi di San Marco che, nella notte tra il 24 ed il 25 Aprile di ogni anno, vengono accesi e partecipati per le vie, nei vicoli e nei quartieri del grande centro storico di Rossano rappresentano a tutti gli effetti uno di quegli eventi identitari consolidati nella storia e sui quali investire, in futuro, con una più marcata consapevolezza e con iniziative mirate ed orientate al marketing city. Otto Torri fa tre proposte tecniche allAmministrazione Comunale. LEdizione 2010, svoltasi la scorsa con evidente successo di fuochi e di presenze, ancora una volta ha aperto la finestra sulla vasta gamma di potenzialità purtroppo del tutto inespresse di cui gode, in maniera quasi esclusiva in Calabria, limportante e peculiare centro storico rossanese (per lestensione labirintica del suo perimetro e della sua orografia; per la qualità e quantità di palazzi e monumenti di pregio; per essere uno dei più abitati e servito centri storici della regione). Il successo di partecipazione questanno, frutto di un mix di fattori organizzativi e climatici, con diversi grandi fuochi accesi in quasi tutti i punti cardinali dellurbe bizantina, aderenti o meno al parallelo concorso riproposto dallAmministrazione Comunale, impone una riflessione, di metodo e di contento, su come trasformare questo evento, che appartiene alla storia ed alla tradizione rossanesi, in uno, se non nel più attraente momento turistico-culturale della Città di Rossano. Del resto, tra gli effetti positivi a catena che la partecipazione ai Fuochi di San Marco determina, al momento soltanto spontaneamente, ve ne sono almeno due, assolutamente non trascurabili e sui quali continuare ad investire: 1) la visita a piedi, e dunque la fruizione diretta, a vantaggio degli stessi rossanesi, di uno dei più suggestivi e pregiati patrimoni architettonici e storici della Calabria; 2) loggettivo vantaggio derivante per la rete, già esistente, di diffuso commercio al dettaglio, alimentare e non. Per queste ed altre ragioni, con il solo obiettivo di migliorare ulteriormente la fruizione cittadina e territoriale di questo evento identitario di indiscutibile appeal e che, tra laltro non soffre alcuna concorrenza in quei giorni nella Sibaritide e non solo, Otto Torri sullo Jonio formula pubblicamente tre suggerimenti tecnici allattuale ed alle future amministrazioni comunali: 1. in chiave di marketing territoriale e di turismo culturale, valorizzare lo storico di cui gode levento, notoriamente risalente al 1836; impegnandosi pertanto a comunicare, non solo a Rossano e con iniziative ad hoc da calendarizzare in anticipo, la 175esima Edizione dei Fuochi di San Marco (sullesempio, evidentemente corretto e da imitare, della Fiera della Ronza di Campana, giunta alla sua 546edizione); 2. organizzare un momento inaugurale ufficiale dellevento, da tenersi qualche ora prima dellaccensione ufficiale dei fuochi, alla presenza del maggior numero di sindaci ed istituzioni territoriali, da invitare e coinvolgere; 3. mappare con largo anticipo tutti i fuochi previsti (da censire, tutti, a prescindere dalla partecipazione o meno ad un concorso parallelo) e confezionare una adeguata piantina turistico-culturale ad hoc dei fuochi, ubicati nel perimetro del centro storico, con indicazione sinottica dei principali monumenti cittadini.
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