SS106: CALIGIURI. Dobbiamo prendere coscienza, al di là degli schieramenti politici.

Basta con i falsi proclami di Renzi e con la totale indifferenza di Oliverio e della sua maggioranza. La Sibaritide non deve soccombere. Siamo stanchi di assistere alle gravi ingiustizie perpetrate a danno di questo vasto e, potenzialmente ricco territorio. Ma non di lottare, affinchè il Governo centrale si renda conto dei gravi disagi ai quali siamo costretti, a causa della totale carenza dei servizi primari. Il ripetersi dei tragici avvenimenti che stanno interessando la Strada Statale 106 Jonica, sempre più cornice e principale causa di incidenti mortali, che solo negli ultimi decenni, hanno tolto la vita a centinaia di persone, impone una doverosa e forte presa di posizione dei territori serviti da questa arteria, l’unica cosiddetta di “grande comunicazione”, a servizio di oltre 120.000 abitanti. Su queste basi, ritengo vada convocato un tavolo con i Sindaci dei Comuni della Sibaritide, della costa e dell’entroterra del Basso Jonio, per confrontarsi e pianificare insieme le azioni necessarie, affinchè il Governo, l’ANAS e la Regione, pianifichino gli interventi per l’ammodernamento del tratto stradale 106 da Sibari a Crotone. E’ necessario investire la Regione, che ha dimostrato sino ad oggi la totale indifferenza, di provvedere al recupero dei fondi che esistevano sino a qualche tempo fa, per la concretizzazione dei lavori per il Megalotto numero 8 (Sibari-Mandatoriccio) e per il Megalotto numero 9 (Mandatoriccio-Aeroporto Crotone). Dobbiamo prendere coscienza, al di là degli schieramenti politici, che l’affermazione del diritto alla mobilità in sicurezza, è una priorità assoluta per questo vasto territorio. L’ammodernamento della SS 106, è un sacrosanto dovere, una priorità dello Stato nei confronti della vasta popolazione Jonica della Sibaritide, dell’entroterra della Sila Greca e dell’Area Urbana. Non è un di più, ne un’opera complementare. E’ essenziale per lo sviluppo e per arginare quella vergognosa escalation di vittime innocenti, che giornalmente perdono la vita su questa maledetta strada. Auspico che il Presidente della Regione Oliverio, faccia sentire alta la sua voce, nei tavoli romani e soprattutto con il suo compagno di partito Renzi, il quale quest’ultimo, ha tra l’altro affermato, nel recente mese di giugno, che l’autostrada SA-RC, sarebbe stata ultimata a fine anno 2015. Faccio fatica, ad individuare di quale autostrada SA-RC parlava? Maria Josè Caligiuri Responsabile Dipartimento Diritti umani e Libertà civili di Forza Italia in Calabria.

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