SANITÀ: GUERZONI, PIANO RIENTRO È IL MIGLIORE POSSIBILE

SANITÀ: GUERZONI, PIANO RIENTRO È IL MIGLIORE POSSIBILE LA CALABRIA COSÌ DIVENTA UNA REGIONE NORMALE FONTE: ANSA ORE 14.37 CATANZARO, 22 SET – “Il Piano di rientro dal deficit sanitario è il migliore possibile perché posizionato sui fabbisogni dei cittadini e ha caratteristiche tali che lo portano ad andare oltre gli ambiti della regione”. Lo ha detto il Direttore Generale uscente del Dipartimento della Salute, Andrea GUERZONI, che ha incontrato i giornalisti alla vigilia del suo congedo dalla Calabria. GUERZONI, modenese d’origine, è arrivato in Calabria come Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria di Crotone e dal 2008 è diventato Direttore Generale del Dipartimento regionale Tutela della Salute. ”Il Piano di rientro – ha aggiunto GUERZONI – è stato firmato da un governo nazionale di centrodestra con una giunta regionale di centrosinistra. E la sua sintesi sta nel fatto che è stato costruito non con logiche campanilistiche, ma in una visione d’insieme e non particolareggiata. La sua definizione è avvenuta utilizzando gli strumenti dei paesi più industrializzati e, indipendentemente da chi governa, c’è e rimarrà perché ha valore scientifico”. ”La Calabria adesso è una regione normale – ha aggiunto GUERZONI – e inizia la fase in cui il Piano va applicato e gestito con intelligenza e umiltà. Auguro buon lavoro a chi deve mettere in pratica il Piano, al Presidente SCOPELLITI e ai due sub commissari. Se si porteranno a casa almeno tre quattro cose potremo dire di avere apportato, appunto, un’iniezione di normalità in una terra che è percepita, soprattutto fuori dai suoi confini, come non normale. L’importante è tenere dritta la barra. Bisogna essere decisi e determinati seguendo la logica del Piano che è quella di una grande scientificità”. GUERZONI, nel corso della conferenza stampa, ha parlato della sua esperienza a Crotone e si è concentrato poi sui due anni trascorsi nella postazione dirigenziale più alta dell’assessorato. ”Da agosto 2008 – ha detto – ho lavorato per cercare di cambiare la mission del servizio sanitario, che per molti era quella di creare occupazione, agendo per spostare l’asse sui bisogni dei cittadini. E questo anche se la Calabria è tante Calabrie, tante culture, tanti punti di vista. Ad esempio, ci sono tanti piccoli ospedali fotocopia ma bisogna concentrare le attività a maggiore rischio come le sale operatorie e i punti nascita. Il commissariamento? Quella è stata una scelta politica. Io sono uomo dello Stato e accetto il fatto che ci sia questa realtà”. GUERZONI ha risposto anche ad una domanda sul debito pregresso. ”Tiriamo fuori un numero – ha sostenuto – ma poi andiamo avanti. Non si può sempre guardare indietro. E poi di numeri ne sono stati detti troppi”. ”Errori ne sono stati commessi – ha detto ancora GUERZONI – uno è stato quello di non avere attuato una più efficace strategia comunicativa. Ad esempio, quando sono arrivato ho puntato su una campagna di educazione agli stili di vita tappezzando le principali arterie delle città della regione di manifesti. Non ho trovato purtroppo sensibilità ed attenzione nel management e la cosa è andata via via scemando”. (ANSA).

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