FONTE: MARIA JOSÈ CALIGIURI (PDL) Lo scenario indecoroso che sta investendo in questi giorni molti Comuni del basso Jonio Cosentino, mette in chiara luce la cattiva gestione dei rifiuti, che sicuramente parte da molto lontano. Il flop registrato ieri (mercoledì 9 gennaio), in seguito allo sciopero organizzato dai Sindaci interessati, evidenzia un dato che non si può sottovalutare, ed ossia ai cittadini non interessano i populismi di piazza, ma vedere risolto il problema. Ci sono quindi responsabilità che partono da molto lontano, e scaricare i barili verso chi oggi riveste ruoli in materia presso la Regione Calabria, lo trovo davvero fuori luogo ed anche per molti versi spropositivo. La famosa raccolta differenziata porta a porta, ha rappresentato solo ed esclusivamente elargizione di finanziamenti, che non hanno mai generato produttività e educazione per l’ambiente. Ritengo quindi di poter affermare, con estrema chiarezza, che la misura è colma, e, che i cittadini tutti, devono essere garantiti e tutelati a qualsiasi livello e per qualsiasi problematica. Non si può più pensare a siti di discariche, che riproporrebbero il problema da qui a qualche anno, ma penso sia giunto il momento di vedere un pò più lontano. Ragioniamo quindi, per la costruzione di un inceneritore nel basso Jonio Cosentino, questa è la mia sfida per vedere un minimo di spiraglio di luce, ed anche qui, voglio sperare venga superata la cultura dello scalino, perchè mai come oggi la centralità appartiene al cittadino ed all’intero territorio.
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