Osservazione al bilancio di previsione – 2011

Osservazione al bilancio di previsione – 2011 Sig. Presidente, sig. Sindaco, colleghi Consiglieri, innanzitutto prendo atto che nonostante le belle parole sulla collaborazione con la minoranza il Presidente del Consiglio non ha ritenuto di convocare la conferenza dei capigruppo al fine di programmare i lavori consiliari. Pensiamo che la figura del Presidente del Consiglio in un Comune come il nostro, nel quale non è necessaria la sua presenza, debba servire proprio a questo scopo. Se ciò non viene fatto a che serve questa figura? Passando alla discussione sul 5 punto all’ordine del giorno vorrei precisare che, come tutti noi sappiamo, il rendiconto di gestione o bilancio consuntivo è uno strumento fondamentale per l’intera attività amministrativa degli enti locali in quanto rappresenta un momento di verifica degli obiettivi raggiunti rispetto a quelli programmati ma, soprattutto perché è uno strumento fondamentale per orientare l’intero processo di pianificazione e programmazione. Noi purtroppo non abbiamo potuto prendere visione del rendiconto 2010, in quanto a tutt’oggi non approvato, e neppure predisposto, così come non abbiamo potuto prendere visione dei residui attivi e passivi che sarebbero stati aggiornati come si afferma nella relazione del responsabile dell’ufficio di ragioneria. Oggi però ci viene chiesto invece di approvare il bilancio di previsione 2011! Tutti sappiamo che il bilancio di previsione è un documento importantissimo in quanto contiene in sé le scelte e le modalità di come si intende portare avanti la vita finanziaria della Comunità con tutte le conseguenze che ne possono derivare. Quindi è un documento che deve essere condiviso. Voi avete scelto in maniera esclusiva senza chiedere nessun tipo di collaborazione certamente non alla minoranza e credo neanche alle associazioni e alle categorie produttive. Quindi, contrariamente a quanto da Voi affermato e richiesto in tema di collaborazione con la minoranza e partecipazione con i cittadini e le categorie c’è stato da parte vostra un completo disinteressamento di quello che poteva e può essere proposto e discusso al di fuori del Vostro gruppo. Come possiamo, sig. Sindaco, votare un bilancio di previsione per il quale non siamo stati coinvolti nel processo dialettico e decisionale di formazione? Dobbiamo prendere atto che il vostro è stato un preciso atto politico di esclusione, con tutte le conseguenze anche in ordine alla sua approvazione. Comunque in rappresentanza di tutta la nostra comunità ed essendo chiamati ad esprimere il nostro voto, in modo responsabile abbiamo cercato di capire cosa dovremmo votare e quale è l’effettiva e reale situazione economica del nostro Comune. Ovviamente la maggioranza in questa sede sosterrà che tutto va bene e che il documento è stato ampiamente vagliato e che non ci resta che alzare la mano e contare i favorevoli e i contrari. Pur non essendo esperti di bilanci dopo una lettura del documento siamo non solo molto preoccupati ma siamo anche certi che se questo documento venisse studiato da tecnici esperti e terzi potrebbe evidenziare preoccupazioni anche maggiori così come ha fatto la Corte dei Conti per esercizi precedenti. Noi pensiamo che ci siano sommariamente due modi per mandare avanti la baracca, così come avviene per tutte le famiglie e/o aziende: o si è trasparenti ed oculati e si progetta seriamente il proprio futuro tenendo in debito conto le effettive possibilità e potenzialità unitamente alle necessità della comunità oppure si può far finta di niente e pensare che tutto sia possibile continuando a fare debiti su debiti e facendo vivere così tutta la comunità in uno stato d’ansia continuo. Questo bilancio di previsione manca di contenuti e di linee strategiche. Nulla o quasi nulla è stato stanziato a sostegno dello sviluppo economico, del Turismo e dei servizi produttivi, tralasciando così di sostenere l’economia locale in una fase cruciale qual è quella che stiamo vivendo. Si tratta di un bilancio che non da alcuno slancio all’economia di Cariati lasciando così Cariati ed i Cariatesi in una situazione stagnante e priva di qualsiasi prospettiva futura. E’ evidente che si tratta di un bilancio tecnico, fatto solo per evitare le sanzioni previste per la mancata approvazione nei termini di legge ed imposto dalla necessità di far quadrare i conti non tenendo in alcun conto la realtà finanziaria dell’ente, e non di un bilancio politico basato su una programmazione seria, volta alla soluzione dei numerosi problemi che affliggono la nostra comunità e alla pianificazione di una graduale ma costante crescita e sviluppo sociale, economico e culturale del nostro paese. Ovviamente mi sono addentrata nella lettura delle varie voci e dei vari capitoli del bilancio. Innanzitutto desidero chiedere all’assessore competente se, questo bilancio che sottoponete alla nostra approvazione, può essere considerato veritiero visto che non tiene in alcun conto gli effetti del federalismo fiscale – municipale. Relativamente al merito del bilancio desidero analizzare con voi poche voci ad iniziare da una dalla quale risulta evidente la mancanza di veridicità, attendibilità e chiarezza del bilancio di previsione 2011. Mi riferisco alla voce n. 01580.003.0 Spese per discarica NN.UU. (commissario delegato emergenza rifiuti). A questa voce risulta come impegno ultimo bilancio di esercizio chiuso, quindi 2009, una somma pari ad € 0,00; come previsione definitiva esercizio in corso, quindi 2010, una somma pari ad euro 156.674,49; come variazione in aumento per l’esercizio 2011 una somma pari ad € 26.589,56 per un totale di somme risultanti di € 183.264,05. Chiedo allora all’assessore al bilancio, alla luce del pignoramento presso terzi notificato da Equitalia per la somma di € 890.601,29, come è possibile che siano appostate in bilancio queste cifre? Infatti da detto pignoramento si evince che il Comune deve alla Regione Calabria per tasse gestione discarica euro 354.455,58 per l’anno 2008 ed euro 360.202,52 per l’anno 2009. Come è possibile invece che dette somme non risultano dal bilancio ma risulta nell’anno 2009 euro zero. E se questo è il trend storico come è possibile che nell’anno 2010 risulta una somma di euro 156.674,49 mentre per l’anno 2011 sono state previste solo euro 183.264,05? Da questa voce emerge che esistono debiti non riportati in bilancio e che lo stesso è conseguentemente non veritiero, non chiaro e non attendibile. Un’ulteriore voce da non sottovalutare è quella relativa alle spese legali che nonostante quanto risulta dalle numerose delibere in merito agli incarichi legali ed al corposo contenzioso in essere ha subito un taglio pari ad € 145.171,16 con una previsione di spesa per l’anno 2011 di solo euro 30.000,00. Ma visto il corposo contenzioso che grava il Comune di Cariati, visto gli importi delle parcelle richieste non sarebbe forse il caso di pensare a soluzioni alternative quale ad esempio un ufficio legale interno? O non sarebbe forse il caso di concordare le parcelle con apposite convenzioni impegnando così gli importi reali che gravano sul bilancio comunale in virtù dell’incarico conferito, anziché impegnare cifre simboliche di modesta entità, che poi, come è sempre avvenuto, si dilatano divenendo costi veramente insopportabili per il bilancio comunale. Al riguardo desidero solo ricordare che il nostro Comune è stato più volte citato in giudizio dai propri legali ai quali non è stata pagata la parcella ad avvenuto espletamento dell’ incarico che lo stesso Comune ha loro conferito e quest’ultimo ha conferito incarico ad altro legali per contrastare le richieste fatte con ulteriore e grave aggravio di spese per le casse comunali. Le cose da dire sarebbero tante ma tralascio l’analisi delle singole voci dalle quali non può non rilevarsi il grave stato di insolvenza del nostro Comune. Intendo qui solo far un breve cenno a coloro i quali, fornitori, ditte e prestatori d’opera a vario titolo, non vedono soddisfatti i loro crediti, molti dei quali per quanto di nostra conoscenza non riportati in bilancio, verso il Comune. L’esistenza di enormi debiti fuori bilancio, per quello che è a nostra conoscenza, mette in ginocchio non solo le finanze del Comune ma l’economia dell’intero territorio e ciò perché se le ditte, i prestatori d’opera e tutti coloro i quali forniscono prestazioni di beni e servizi al Comune non incassano le relative competenze non possono far fronte ai loro pagamenti con conseguente indebitamento delle stesse e collasso dell’economia Cariatese. L’esistenza di debiti fuori bilancio e il suo utilizzo pedissequo è una pratica ricorrente da parte di questa amministrazione relativamente alla passata consiliatura, e ciò risulta chiaramente dalla delibera n. 130/2011 della Corte dei Conti ove alla lettera l) si legge “L’importo di debiti fuori bilancio riconosciuti nell’esercizio 2009 per euro 273.205,04 appare in misura particolarmente elevata sia rispetto alle entrate correnti che rispetto al totale degli impegni. Tale situazione di criticità ripetutasi in misura elevata anche negli esercizi finanziari, caratterizzata da debiti generati dall’acquisizione di beni e servizi, denota sintomi di difficoltà della struttura a rispettare le procedure giuscontabilistiche della spesa e richiede comunque misure di correzione. Tale fenomeno è stato rilevato anche in sede di esame dei rendiconti 2006, 2007, 2008 senza che al riguardo vi sia stato posto rimedio né allo stato l’Ente è in grado di trasmettere elementi di giudizio relativamente al contenzioso amministrativo in essere, né di conoscere la relativa portata finanziaria ovvero di valutare l’eventuale soccombenza dell’ente stesso in sede giudiziaria.” Forse è il caso di iniziare a porre rimedio a detta pratica reiterata iniziando con l’istituire un registro delle fatture in entrata, oltre a verificare la perseguibilità di altre strade per ovviare a detta criticità. Per tutte le cose dette il nostro voto non può che essere decisamente contrario all’approvazione del bilancio di previsione. Si chiede al Segretario Comunale di allegare agli atti della seduta ed al relativo verbale la presente dichiarazione.

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