MOSCATO SARACENA RESTA PRESIDIO SLOW FOOD ANNUNCIO NEL CORSO DI UN EVENTO ALLARCHIVIO DI STATO SARACENA RACCONTATA ATTRAVERSO I DOCUMENTI SARACENA (CS), Venerdì 12 Febbraio 2010 Il Moscato Passito di Saracena continuerà ad essere presidio slow food. E quanto ha annunciato il responsabile provinciale della chiocciola nazionale del mangiare e vivere bene, Raffaele RIGA, intervenendo ieri presso lArchivio di Stato a Cosenza, nel corso della quarta tappa dellevento culturale CONOSCIAMO I PAESI DELLA PROVINCIA INCONTRI CULTURALI CON I SINDACI, organizzato dalle associazioni culturali XENIA diretta dalla Prof.ssa Gabriella COSCARELLI e UNIVERSITAS VIVARIENSIS diretta da Demetrio GUZZARDI e Stefano VECCHIONE. SARACENA, la sua storia, la sua comunità, le sue produzioni deccellenza e le numerose curiosità custodite in atti e documenti giunti fino ai nostri giorni. Un lungo viaggio, interessante e romantico al tempo stesso, nelle pieghe della cronaca, della micro-storia, dei paesaggi e della gente della intraprendente Città del Moscato Passito. Sono state queste le notizie e le emozioni, certamente vive per i saracenari ma egualmente appassionanti per interessati ed amanti dellidentità dei territori, che ha regalato, nella serata di ieri (Giovedì 11 Febbraio), presso lArchivio di Stato di Cosenza, nellaffascinante complesso monumentale di San Francesco di Paola su corso Plebiscito, il nuovo appuntamento con la storia e la memoria, ospitato e promosso dal e nel cuore della città vecchia. Nella gremita sala dellArchivio, sede provinciale del Ministero dei Beni ed Attività Culturali, tra reperti documentali tutti per loccasione relativi alla storia privata e pubblica della cittadina del Pollino, oltre ai direttori dei due sodalizi co-organizzaori, erano presenti anche la Direttrice dellArchivio Anna Maria Letizia FAZIO, il Sindaco di Saracena Mario Albino GAGLIARDI e le due storiche dellArchivio Maria SPIZZIRRI e Pasqualina TROTTA. In un autentico clima da caffè letterario o filosofico, genialmente moderato da Demetrio GUZZARDI, il Primo Cittadino è stato ripetutamente interrogato su storia, usi, costumi, aneddoti, vocazioni e progetti di SARACENA, zigzagando tra dibattito politico nazionale, racconti di vita vissuta e risultati amministrativi come il record recente in tema di raccolta differenziata. Numerosi gli interventi ed in contributi, tecnici e di dibattito emersi nel corso della piacevole serata, riuscita ad evocare, insieme allimmancabile Moscato ed ai dolci tipici della tradizione saracenara, lo spaccato ricco e variegato di una comunità nei secoli operosa e dinamica. Tra gli ospiti anche il Presidente dellAssociazione dei Produttori di Moscato Luigi VIOLA insieme ai produttori aderenti. Laspetto sicuramente più interessante, nella complessiva disamina storica, attraverso la visione di filmati, diapositive e la lettura di documenti di diversa natura risalenti a diversi secoli passati, è stata la spiegazione dellimmagine contenuta nello stemma cittadino su drappo azzurro, fatta dalla Prof.ssa Mariarita LOJELO SENATORE: la ragazza saracena (la tradizione racconterebbe di una improbabile principessa saracena dellepoca), semi-svestita, in fuga, con un stiletto in mano, dopo aver messo in salvo gli abitanti del luogo. Nel corso delliniziativa, finalizzata a raccontare i comuni della provincia ed a far conoscere agli stessi comuni il grande patrimonio documentale identitario custodito presso lArchivio di Stato di Cosenza, la Dott.ssa Loredana STANO ha illustrato agli ospiti il progetto pilota del MIBAC, denominato IL PORTALE DELLA STORIA DEGLI ITALIANI, di cui lArchivio di Cosenza è ente capofila in Italia. Dopo Terravecchia, primo comune ospitato nellesordio delliniziativa nel novembre 2009, seguito dal microscopico Penettieri (a Dicembre) e Lappano (a Gennaio), dopo Saracena, lappuntamento per il prossimo secondo giovedì del mese, a Marzo, sarà con San Giorgio Albanese.
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