L’incidente avvenuto ieri sera sulla strada Statale 106 a Montebello Jonico in provincia di Reggio Calabria ha provocato una vittima, Maria Cristina Brancatisano di 53 anni, un ferito grave, suo Marito, ed una terza persona rimasta lievemente ferita. Maria Cristina è la sesta vittima della “strada della morte” in Calabria nell’anno 2016 dopo Eugenio Vadalà di 28 anni e Giuseppe Barone di 18 anni deceduti l’8 gennaio a Bocale fraz. di Reggio Calabria, Francesco Nicola Dati di 29 anni deceduto il 21 gennaio a Cirò Marina (KR), Carmela Palermo di 66 anni deceduta il 6 febbraio a Rossano (CS) e Francesco Gaetano di 62 anni deceduto il 13 aprile a Corigliano Calabro (CS).
In pratica, nel 2016, ogni 22 giorni abbiamo una vittima sulla S.S.106. Inoltre, nell’anno in corso, la metà delle vittime della “strada della morte” sono localizzate nel tratto di S.S.106 che ricade in provincia di Reggio Calabria seguendo una tendenza che continua sempre a peggiorare negli ultimi anni. Basti pensare che nel 2015 delle 22 vittime complessive della S.S.106 ben 9 sono avvenute nella provincia reggina.
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” è addolorata ma è anche consapevole che quanto accaduto nel pomeriggio di ieri purtroppo continuerà a verificarsi di nuovo. Non dimentichiamo, infatti, che è stato istituito presso la Prefettura di Reggio Calabria l’Osservatorio sulla S.S.106: un organismo inutile e lento. Fino ad oggi poche riunioni e tragicamente inutili sul piano operativo e concreto.
Il tavolo permanente istituito dal Presidente della Provincia Giuseppe Raffa ha visto nella giornata del suo primo insediamento pochi sindaci presenti e, come se non bastasse, successivamente non è riuscito ad assolvere agli impegni assunti delineando un disinteresse ed una indifferenza verso i problemi che afferiscono alla S.S.106 che l’Associazione ritiene inconcepibile ed intollerabile.
Così come il “parallelo” tavolo dei sindaci andato in scena mesi fa nel comune di Motta San Giovanni: una operazione politica di contrapposizione alla provincia che ad oggi, al netto delle solite inutili promesse, non ha portato nessun risultato concreto se non quello di farci capire chiaramente che per certi politici reggini la S.S.106 è solo un utile terreno per dar vita a scontri e divisioni politiche.
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” intende ricordare che in provincia di Reggio Calabria, per fortuna, esistono da anni le Associazioni “Amici di Raffaele Caserta” ed ANCADIC Onlus impegnate per la messa in sicurezza della S.S.106. È necessario che un numero sempre maggiore di cittadini inizino a sostenere i loro sforzi finalizzati al miglioramento della “strada della morte” visto e considerato che, nei fatti, alla politica politicante non interessa affrontare e risolvere questo problema.
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” pertanto nel denunciare lo stato comatoso in cui versa la S.S.106 in Calabria e nel tratto reggino in particolare e nel ribadire che la “strada della morte” rappresenta in Calabria la più grande vergogna di Stato esprime i sentimenti di cordoglio e di vicinanza più sinceri alla Famiglia, ai Parenti ed a tutti gli Amici di Maria Cristina insieme agli auguri di buona guarigione al marito gravemente ferito nell’incidente con la speranza che ciò che è accaduto a loro possa non accadere mai più.
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”
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