L’Associazione Fotoamatori di Cariati incontra il fotografo, di fama internazionale, Mario Cresci.

Si è tenuto presso la sede dell’Associazione fotoamatori di Cariati un incontro con il famoso fotografo Mario Cresci. Il presidente dell’associazione l’Arch. Leonardo Ippolito ha presentato ai soci l’illustre ospite “Uno dei pochi innovatori e sperimentatori italiani che «ha indagato le potenzialità del linguaggio fotografico verificandole con le più aggiornate metodologie della ricerca artistica temporanea» teorizzando ed applicando alle sue fotografie «la contaminazione tra le diverse discipline espressive: fotografia, disegno, pittura, performance, video, installazione».

Il presidente Ippolito ha poi ripercorso le date più significative del percorso professionale di Mario Cresci: Nel 1960 si diploma al liceo artistico di Genova, terminando gli studi nel 1966 al Corso Superiore di Industrial Design di Venezia. In questo anno realizza il suo primo reportage in Basilicata e qui si trasferisce nel 1967. Nel 1968 è occupato come fotografo di scena a Roma. Nel 1974 si trasferisce a Matera, dove apre uno studio di grafica. Nel 1975 inizia ad esporre le sue fotografie presso alcune gallerie italiane ed europee. Per circa 10 anni (1991 – 2000) è direttore dell’Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo. Dal 1991 è stato docente «di teoria e metodo della fotografia» alla Nuova Accademia di Belle Arti (NABA) e alla Scuola politecnica di Design (SPD) di Milano all’ Università degli studi di Napoli “L’Orientale”, all’Università degli Studi di Parma e Istituto superiore per le industrie artistiche di Urbino (ISIA). Dal 2004 è docente di fotografia all’ Accademia di Brera di Milano. Sue immagini sono state pubblicate sulle riviste più importanti del settore in Italia e all’estero.

Dall’incontro ne è scaturito un confronto tra le varie esperienze che ha arricchito tutti i soci presenti.

 A conclusione della serata, Cresci si è complimentato con tutti i soci per le innumerevoli iniziative svolte, a solo un’anno dalla costituzione, dando la sua disponibilità per far entrare l’associazione in progetti a livello nazionale su cui lui sta già lavorando.

 

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