
Di sicuro, la prima riflessione che i molti faranno dopo la lettura dell’ultima “fatica” letteraria del professore Franco Liguori, riguarderà l’inevitabile consapevolezza che la bellezza di Cariati non é da limitare esclusivamente allo splendore del mare. C’é dell’altro, ed anche corredato da un marcato e profondo spessore culturale. Una polveriera di potenzialità che non fa che rafforzare l’identità di Cariati di cui, residenti e turisti, debbono essere orgogliosi e i primi ambasciatori oltre gli stretti confini comunali. La località della costa ionica cosentina ha tutte le certificazioni per essere parte integrante del valore dell’inestimabile patrimonio storico, artistico e archeologico dell’Italia cosiddetta minore. Una parte sconfinata della nostra penisola ricca di giacimenti culturali, che se pur non conosciuti ai tanti, quanto quelli più rinomati e battuti dai turisti, rappresentano la ricchezza storico, artistica e architettonica presente nei centri d’arte minori. Un concentrato di poco meno del cinquanta per cento di opere d’arte italiane di grande valore, ma attorno alle quali si stenta a costruire una opportuna pianificazione di promozione turistica culturale. Una incoscienza generale di cui l’Italia ne sta pagando le preoccupanti conseguenze sul piano economico e alle quali prima, e non dopo, occorre fare fronte, invertendo la tendenza. Ho trovato l’opera: “Cariati, la formidabile Rocca dei Ruffo e degli Spinelli” di grande interesse e stimolante, per chi non conosce le origini del borgo antico del centro della provincia di Cosenza. Una qualificata base, grazie alla quale si potrebbe alimentare un confronto tra addetti ai lavori, con l’obiettivo di verificare come sia possibile valorizzare le ricchezze storiche del luogo. Ciò é anche l’auspicio dichiarato dal professore Franco Liguori, che ne fa un invito esplicito alla fine della sua introduzione al libro. La politica del turismo e della valorizzazione culturale ed ambientale del nostro territorio è un tema attuale, in un momento in cui landamento economico del settore in Italia è in sofferenza e le scarse risorse degli enti locali rappresentano un ulteriore problema. Il testo scorre veloce e si fa leggere con faciltá. Non ci sono appesantimenti pur trattando temi non sempre “leggeri”. La lettura appassiona un pubblico di adulti, ma anche di giovani. Sono tante le curiosità che affascinano il lettore, al punto che in alcuni tratti, lo stesso tende a immaginare, per la ricchezza dei particolari, lo svolgersi della vita della comunità nel racconto delle diverse epoche. Possiamo affermare che l’autore non si é risparmiato nella ricostruzione storica della comunità, che é particolarmente esaustiva. Appare tutto il lavoro scientifico di Liguori sul non recente passato, senza tralasciare nulla. Mi hanno colpito tanto i racconti nei diversi periodi storici che i vari personaggi hanno fatto di Cariati. Le loro testimonianze sul Paese fanno comprendere i fasti di un tempo. La centralità di Cariati, rispetto i comuni circostanti, testimonia il ruolo trainante nell’economia locale che il Paese ha ricoperto negli anni addietro. Il fermento dovuto alle attività commerciali, alla pesca e al movimento ferroviario, ne hanno fatto un centro di vitale importanza da prendere ad esempio. La speranza é che la fedele ricostruzione storica non diventi qualcosa di statico. Non bisogna limitarsi alla solo lettura del testo, ma sfruttare lo stesso per altre finalità, oltre alla scontata conoscenza della storia di Cariati. Tutto deve essere da stimolo per suscitare idee e modalità, oltre che reperire risorse, su cui fondare una progettualità concreta di valorizzazione della “memoria storica”, per un rilancio economico turistico di Cariati. Termino, riportando una citazione dello storico Cesare Orlandi, che descrivendo Cariati in un suo lavoro del 1770 la definisce “un’assai piccola città del Regno di Napoli, situata sulle sponde del Mar Jonio”. Quel termine “città” induce a una riflessione e non é li per caso! Se Cariati é stata questa per il passato, oggi ha tutte le prerogative, forte di una qualificata storia, per riprendere un valoroso cammino di rilancio e cambiamento della mortificante realtà. Il valore monumentale di Cariati, quindi, che trova conferma nel significativo libro del professore Franco Liguori, non può dilapidarsi nel tempo, va esaltato a vantaggio di uno sviluppo del Paese che non può che fare bene alla comunità cariatese. Nicola Campoli
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