
Dopo i sequestri alla fine del luglio scorso di ben dieci depuratori comunali nella fascia ionica cosentina, nei giorni scorsi cè stato lapposizione dei sigilli al depuratore comunale di Lattarico. Ieri, a quello di Roggiano. A intervenire sono stati gli uomini del Nucleo Investigativo del Corpo Forestale di Cosenza, che hanno riscontrato il mancato funzionamento dellimpianto. I responsabili sono stati deferiti allautorità giudiziaria. Le acque che convogliavano nel depuratore, dopo venivano sversate, senza alcun trattamento di depurazione, nel torrente Fullone. Nonostante limpianto fosse stato oggetto di recente di lavori di risistemazione per diverse migliaia di euro, lo stesso non è mai entrato in funzione. Per tale ordini di motivi le persone indagate dovranno rispondere di attività di gestione rifiuti speciali non autorizzata, scarico di acque reflue non autorizzato e danneggiamento e distruzione e deturpamento di bellezze naturali. Nicola Campoli
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