Interrogazione scritta sull’anticipazione di liquidità

Acclarata la gravissima situazione economico, finanziaria e debitoria in cui versa attualmente l’Amministrazione Comunale, trovandosi nella condizione di un cronico deficit di cassa, di prolungato e strutturale disequilibrio di bilancio e, quindi, di non essere più in grado di fare fronte validamente al deficit finanziario con mezzi ordinari messi a disposizione dall’ordinamento vigente, oltre a non essere più in grado di consentire il normale andamento dell’attività amministrativa e dei servizi essenziali comunali, con delibera di Consiglio n.5 del 23/03/2013, ha inteso avviare la cosiddetta procedura del Pre-Dissesto, il capogruppo dell’UDC, Francesco Cosentino, rivolgendosi direttamente al sindaco Filippo Sero, in una sua interrogazione protocollata a Palazzo Venneri in data 29/04/2013, suggerisce che lo strumento dell’anticipazione di liquidità, a suo personale parere, rappresenta un’occasione di vagliare attentamente, potenzialmente praticabile per l’Ente Comunale di Cariati e quindi “ non farsi sfuggire”. L’anticipazione di liquidità, a parere del consigliere di minoranza, se utilizzata efficacemente potrebbe rappresentare una grossa opportunità finanziaria per l’Ente, oltre che ad una sostanziosa “boccata d’ossigeno”, per i numerosi creditori comunali, imprese, professionisti, fornitori ecc, che da svariato tempo accreditano le loro giuste spettanze, per la cittadina di Cariati la cui economia risulta totalmente “ingessata” e, per le tante famiglie cariatesi in grosse difficoltà economiche. Francesco Cosentino asserisce che tra le misure introdotte dal D:L: n.35 del 2013, l’anticipazione di liquidità è lo strumento più innovativo, prevedendo uno specifico fondo per erogare agli Enti Terriitorriali, a costo di cassa, al fine di consentire agli Enti di liquidare i loro debiti pregressi.Francesco Cosentino precisa anche che la richiesta di anticipazione doveva essere presentata alla Cassa Depositi e Prestiti entro il 30 aprile 2013 dagli Enti locali che non potevano fare fronte ai pagamenti dei debiti, classificati come “ certi, liquidi ed esigibili”. .Nella sua interrogazione il capogruppo dell’UDC chiede al sindaco, all’assessore al bilancio e al presidente del Consiglio di conoscere le iniziative politiche, programmatiche ed amministrative che abbiano intrapreso o intendano intraprendere sulla problematica delle norme introdotte del DL n.35/2013, cioè sull’anticipazione di cassa.

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