Insulti agli appartenenti alla Polizia di Stato attraverso il profilo social “facebook”

La segreteria provinciale SAP di Crotone ha dato mandato ai propri legali di denunciare alla competente Procura della Repubblica il soggetto che attraverso il profilo social “facebook” ha provveduto ad insultare tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato che hanno svolto il servizio di verifica delle condizioni di agibilità e sicurezza previste dal TULPS, sequestrando temporaneamente  i locali destinati all’esercizio della discoteca “Blu Bay” di Crotone sabato 4 agosto u.s  .

È evidente che siamo ancora lontani da una cultura che pone  al primo posto la sicurezza dei cittadini se invece di apprezzare il lavoro svolto dai poliziotti,  li si insulta.

Lascio immaginare a questo galantuomo cosa potrebbe succedere agli avventori di una discoteca che ha le prescrizioni di sicurezza calibrate per  circa 700 persone, mentre nel locale ne ballano oltre 1700,  nel caso si sviluppasse un incendio, oppure una rissa, e  quali condizioni di sicurezza potrebbe offrire tale  locale, scarsamente illuminato, nel buio di località capo colonna  e  con una sola strada di uscita .

È ancora evidente che l’assiduo frequentatore dei social che insulta la Polizia ma che sembrerebbe non  leggere i quotidiani nazionali, ha già dimenticato le vittime di  Torino,  in cui la sera del 3 giugno 2017, in occasione della finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid, quando fu installato in Piazza San Carlo uno dei due maxischermi per permettere ai tifosi rimasti in città di seguire in diretta la partita che si disputava a Cardiff.

I fatti di cronaca, ci ricordano che a seguito del folle gesto  di un gruppo di tre/quattro giovani rapinatori, i quali dopo aver razziato oggetti di valore tra il pubblico utilizzavano  spray  urticante per  aprirsi la strada e scatenando il panico tra i presenti.

Gli spettatori, presi dal terrore, hanno creato una calca per fuggire dalla piazza con varie via di fuga ( non certo una discoteca !) , che purtroppo provocava  un totale di 1.527 feriti e una donna morta per schiacciamento dopo dodici giorni di agonia.

 

Molti autorevoli commentatori nazionali, nell’immediatezza dei fatti, hanno manifestato il loro dissenso individuando quali responsabili di tali eventi non i giovani rapinatori , bensì le pubbliche  autorità ( Questore , Prefetto e Sindaco ) colpevoli di non aver saputo garantire la pubblica incolumità e la sicurezza dei cittadini.

A questo servono i controlli di Polizia,  non a reprimere l’iniziativa imprenditoriale che è legittima, ma a scongiurare  che pur di realizzare facili guadagni, non vengano  rispettate le norme che tutelano la sicurezza dei giovani che  vogliono divertirsi in città. 

Il nostro impegno di poliziotti è di vigilare affinché tutti, nel rispetto di ogni posizione  o ideale, possano  liberamente  divertirsi o manifestare il loro pensiero.

A coloro che offendono  la dignità di  chi  indossa una divisa  per salvare vite umane, noi non rispondiamo … attendiamo che la giustizia faccia il suo corso precisando, sin d’ora,  che ogni euro di risarcimento in favore degli uomini e delle donne della Polizia di Stato che il SAP rappresenta, verrà devoluto in beneficenza .

 

 

     Il Segretario Provinciale Aggiunto  SAP

   Veltri  

 

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