I carabinieri di Scala Coeli hanno sequestrano lo scuolabus, perché privo di copertura assicurativa.

Sarà pure il segno di questi tempi magri, per tutti, ma la vicenda che segnaliamo, oltre alla curiosità, suscita tanta indignazione: i carabinieri di Scala Coeli hanno sequestrato, perché privo di copertura assicurativa, lo scuolabus del piccolo comune presilano. L’assicurazione, fanno sapere gli interessati, era scaduta già dal 22 marzo scorso, e chi di dovere aveva anticipato con largo anticipo il termine. Ma nessuno, ed è questo che preoccupa, ha provveduto, sicché i bambini, i pochi bambini (20 alle elementari e 7 alle materne, ma la stragrande maggioranza non usa lo scuolabus) che frequentano le scuole sono appiedati. L’episodio in sé non avrebbe alcuna rilevanza giacché, come fanno notare i genitori, il servizio scuolabus a Scala Coeli, ancorché totalmente gratuito, è perfettamente inutile; rappresenta, forse, un orpello, per qualcuno, di cui fare sfoggio. Ma è pur sempre sintomatico di una conduzione della cosa pubblica giunta ormai, come è costume a queste latitudini, al capolinea, come quel pulmino che è parcheggiato nel cortile della caserma dei carabinieri.

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