
GRANDE PARTECIPAZIONE A CARIATI PER I FESTEGGIAMENTI IN ONORE DI SAN ROCCO Tra i momenti più attesi, la processione a mare e il concerto di Franco Simone di Maria Scorpiniti CARIATI – La festa del 16 e 17 agosto scorso, dedicata a san Rocco, non costituisce una semplice ricorrenza estiva, ma un momento da condividere con i cariatesi nel mondo, rientrati per le ferie, e le migliaia di vacanzieri che, in agosto, affollano la cittadina di Cariati. In questo clima daccoglienza, si sono svolti nella parrocchia Cristo Re i festeggiamenti religiosi e civili in onore del santo francese, vissuto nel XIV secolo, programmati e animati dal parroco don Mosè Cariati e dal Consiglio Pastorale. Dopo la preparazione con la novena e il Triduo di preghiera, la festa liturgica del 16 agosto è stata aperta, in maniera solenne, dalla concelebrazione eucaristica officiata da don Mosè e don Rocco Scorpiniti, il quale, nel 1981, istituì per la prima volta a Cariati la festa in seguito alla forte devozione che portava i fedeli a recarsi, ogni anno, in pellegrinaggio nella vicina Trebisacce. Nellomelia don Mosè ha delineato alcuni tratti della vita del Santo, testimone, con la sua carità eroica, di un modello puramente cristiano a servizio di appestati e bisognosi, e ha invitato i fedeli ad impegnarsi per seguirne lesempio vivendo la santità nelle tante occasioni quotidiane. Dopo la messa, alla quale hanno preso parte anche il sindaco Filippo Sero, è iniziata la processione con la venerata statua portata a spalla, preceduta dalla banda musicale Città di Cariati diretta dal maestro Cirigliano, per il rione Campo Sportivo, via Matteotti e Pannizzara, raggiungendo, poi, larea portuale. Da qui, al tramonto, limbarco di San Rocco sulla Santa Rosa, la paranza di proprietà dei fratelli Cataldo e Raffaele Russo, per la suggestiva processione a mare, con a seguito numerose imbarcazioni, motoscafi e i tipici gozzi, che ha percorso il tratto costiero dalla frazione San Leo alla zona Fiumenicà, ricevendo lomaggio degli spettacolari fuochi pirotecnici dei vari rioni, curati nella realizzazione da Natale Pantuso. Questo momento affascinante ha riscosso, come ogni anno, tantissimi apprezzamenti, vista la massiccia partecipazione di cittadini e turisti che hanno ammirato, anche dal lungomare e dai numerosi moli, il passaggio del Santo nella sua benedizione del mare e dellabitato. Al rientro a Cristo Re, allesterno della chiesa, hanno avuto luogo i festeggiamenti civili con la sagra dei prodotti tipici e dei fritti tradizionali, i giochi popolari e lo spettacolo musicale, offerto dalla Provincia di Cosenza, del gruppo calabrese di musica etnica Dedalus. Nella mattinata del 17, la statua di San Rocco ha percorso le vie principali della marina e, in serata, levento molto atteso: il concerto di Franco Simone. Il famoso cantautore italiano ha letteralmente incantato il numeroso pubblico, eseguendo i brani più celebri del suo repertorio, come Respiro, Tu sempre tu, Fiume grande, Tu per me, Sogno della galleria, ma anche pezzi inediti del suo nuovo CD, in uscita in autunno; molto applaudite sono state le canzoni in greco e in spagnolo. Due ore di ottima musica per le migliaia di persone che hanno occupato tutti gli spazi del piazzale e del sagrato. Simone, nel corso del concerto, ha anche accennato a temi attualissimi da cui sono nate alcune sue canzoni, come la diversità, la perdita di una persona cara, lemigrazione, nonché della sua collaborazione con lattrice Claudia Koll per la realizzazione di un cd a scopo benefico, finalizzato alla costruzione di un ospedale in Burundi, progetto in cui è riuscito a coinvolgere prestigiosi nomi del mondo musicale, come Massimo Ranieri, Antonella Ruggiero, i Nomadi, Mariella Nava e altri. A conclusione, il parroco don Mosè Cariati ha espresso la sua soddisfazione per la buona riuscita della festa e Dino Santoro, a nome del Comitato, coordinato da Giovanni Cufari, Mario Madeo, Carlo Aloisi, Peppino Grillo e Gianfranco Arcudi, ha ringraziato coloro che hanno collaborato, in questi mesi, perché si realizzasse tutto questo. Infine un particolare ringraziamento è andato agli esercizi commerciali, ai contadini e agli allevatori locali che hanno offerto la merce messa allasta, nel corso delle due serate, per lincanto popolare, curato da Giovanni Fazio, Biagio Iaccino, Maria Scorpiniti, Maria Savastano, Vincenzo Carbone, Mauro Palmieri e Leonardo Rizzo.
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